LORENZO MONACHESI
Cronaca

Folklore: festival internazionale Popolazioni che si conoscono unendo tradizioni e costumi

Dal 16 al 23 agosto arriveranno gruppi da Ecuador, Nuova Zelanda, Sud Africa e Sardegna. Caterina Bonfigli: "Sarà una bella occasione di amicizia, scambio culturale e fratellanza".

Folklore: festival internazionale Popolazioni che si conoscono unendo tradizioni e costumi

di Lorenzo Monachesi

"Sarà un’immersione nel mondo delle tradizioni, del folklore, dei colori e delle danze popolari, si scopriranno usi e costumi di popolazioni lontane". Caterina Bonfigli, presidente de ’Li Pistacoppi’, presenta la 29ª edizione del festival internazionale del folklore "Incontro di cultura popolare" (16-23 agosto) che vedrà la presenza di gruppi provenienti da Ecuador, Nuova Zelanda, Sud Africa e Sardegna, naturalmente si esibirà anche il gruppo folk maceratese ’Li Pistacoppi’. "Il festival - ha aggiunto la presidente - sarà anche una bella occasione di amicizia tra popoli, di scambio culturale e di fratellanza".

La manifestazione è stata illustrata ieri in conferenza stampa dove era presente anche Patrizia Serfaustini, vice sindaca di Visso, uno dei Comuni dove la sera del 18 agosto farà tappa il Festival. Il 21 agosto, cioè nel giorno in cui non sono previsti appuntamenti serali, i gruppi ospiti saranno a Villa Potenza dove alle 18 contribuiranno a rendere ancora più particolare e ricca la messa offiata dal vescovo Nazzareno Marconi nella chiesa del Santissimo Crocifisso.

Nei giorni del Festival la gente sarà catturata dai ritmi che non perdono il fascino e sono capaci di coinvolgere tutti, l’ennesima dimostrazione è stata data nella sala consiliare quando, alla fine della conferenza stampa, il sindaco e i due assessori sono stati coinvolti nel saltarello lasciandosi andare alla musica e, c’è da giurarci, succederà la stessa cosa nelle piazze.

"Ancora una volta - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli - il gruppo folk ’Li Pistacoppi’ valorizza il nostro patrimonio popolare e culturale con l’obiettivo di trasmettere sani e solidi principi alle giovani generazioni, dall’inclusione alla solidarietà. In un momento di festa e divertimento ma anche di riflessione, ci riconosceremo in un linguaggio comune e universale per rinnovare l’amicizia e lo scambio". I Pistacoppi rappresentano un gruppo che porta nei vari festival del mondo le tradizioni e il folklore della nostra terra, ma sono anche ambasciatori del territorio che da 29 anni fa conoscere ai tantissimi gruppi ospiti, anche per questa ragione il sindaco ha parlato del Festival come uno degli appuntamenti di punta dell’estate maceratese. La vicesindaco Francesca D’Alessandro ha sottolineato altri aspetti. "I Pistacoppi – ha detto nel suo intervento – non sono solamente il gruppo folkloristico della nostra città, ma anche una realtà che porta avanti e che coltiva principi fondamentali per la collettività come l’intergenerazionalità, lo scambio sociale e le nostre radici. A ciò si aggiunge anche una componente di ricerca scientifica meticolosa nella ricostruzione dei costumi, delle danze e delle musiche. L’identità del nostro territorio – ha concluso – va valorizzata e promossa come patrimonio da spendere anche nel mondo del turismo". I Pistacoppi, è stato poi osservato, con il loro operato sottolineano il desiderio e la necessità di non perdere le proprie radici, identità e di farle conoscere ai giovani e a ricordarle a quelli che lo sono stati un tempo.

L’assessore Riccardo Sacchi ha sottolineato la passione di questo Gruppo che ha presentato il festival su cui sta lavorando da un anno. "Il folklore, le tradizioni – ha detto l’assessore – sono veri e propri asset di valorizzazione strategica, nonché straordinari veicoli dell’immagine delle Marche in Italia e nel mondo. Questa edizione dà ancora una volta voce con passione a queste tematiche, valorizzando il nostro patrimonio popolare, culturale, preservandolo e tramandandolo alle giovani generazioni. Pertanto, crediamo e sosteniamo con convinzione l’evento e l’associazione ’Li Pistacoppi’ che, con entusiasmo e dedizione quotidiani, mantengono vive le tradizioni, inestimabile patrimonio della nostra terra".