Sottoscritto dall’amministrazione comunale un accordo di collaborazione e partenariato con l’associazione di promozione sociale Arci La Serra di Recanati (nella foto) per la presentazione e gestione del progetto "Recanati Factory" all’Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani) nell’ambito dell’iniziativa "Fermenti in Comune". L’obiettivo sono i giovani e le politiche a loro favore per favorire la partecipazione attiva nello sviluppo sociale e culturale della comunità. Il progetto, per un valore complessivo di 150mila euro cofinanziato al 20% dal Comune, punta all’adeguamento della struttura pubblica dell’ostello giovanile di Villa Colloredo Mels come sede e punto di coordinamento e di sviluppo delle attività in tema di formazione e informazione. Verrà riqualificata anche la foresteria adiacente l’ostello, per ottenere 30 posti letto destinati all’ospitalità. Serviranno, da un calcolo presunto fatto, almeno 23.360 euro per rimettere a noma gli impianti di riscaldamento ed elettrico, l’adeguamento di alcuni locali, l’acquisto di arredi e di attrezzature informatiche. Qui si terranno una serie di incontri formativi (costo 23mila euro) a cui seguirà la selezione aperta di almeno quattro giovani per una collaborazione a tempo determinato di sei mesi al termine della quale otterranno dal Comune la qualifica di "operatori nei processi partecipativi". I ragazzi saranno anche coinvolti in interventi di riqualificazione urbanistica, sociale e culturale delle aree rurali. È stato individuato un terreno agricolo di circa un ettaro situato in un’ansa del fiume Musone, in prossimità dell’Addolorata, che, pur essendo di proprietà privata, potrà essere trasformato (costo 22.500 euro) in un parco fluviale naturale fruibile anche da persone più fragili o con handicap per eventi all’aperto di maggior importanza in termini di numero di presenze. Non mancano, naturalmente, neanche le attività culturali e si va dal cinema (costo 25mila euro circa) a una serie di incontri sul tema della r-evoluzione di genere (costo 11mila euro) e a un festival popolare che evidenzi la tradizione musicale, artigiana e enogastronomica del territorio (costo 23.600 euro). Spazio anche a giovani attori e a chi ama la danza (costo 14.500 euro). Si prevede, infine, il coinvolgimento di un ragazzo, tra i 16 anni e i 35, come figura responsabile a tempo pieno per un anno per tutto quello che riguarda la comunicazione e la grafica per una spesa prevista di 6.000 euro.
CronacaFirmato l’accordo tra amministrazione e Arci "I giovani protagonisti nelle scelte per la città"