LUCIA GENTILI
Cronaca

Finanza a Macerata, scoperti trenta evasori totali: sequestrati oltre 400 chili di droga

Il bilancio degli ultimi 17 mesi delle Fiamme Gialle in occasione del 250esimo anniversario della fondazione

Un momento  della cerimonia  per celebrare  il 250esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza: la ricorrenza è stata l’occasione per fare un bilancio degli ultimi mesi di lavoro

Un momento della cerimonia per celebrare il 250esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza: la ricorrenza è stata l’occasione per fare un bilancio degli ultimi mesi di lavoro

Macerata, 28 giugno 2024 – Ieri, nel 250esimo anniversario della Fondazione della guardia di finanza, le Fiamme Gialle di Macerata hanno presentato il bilancio operativo dal primo gennaio 2023 al 31 maggio 2024.

In quasi un anno e mezzo hanno eseguito tremila interventi e circa 700 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità. “Un impegno a tutto campo – spiegano dal comando – a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Le attività ispettive hanno consentito di individuare trenta evasori totali: esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 106 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono 98 i denunciati per reati tributari; il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 5,5 milioni di euro.

Nella lotta al contrabbando sono emersi circa 27 chili di prodotti “equivalenti” ai tabacchi. Per monitorare l’arrivo di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti del Pnrr a cittadini e imprese e la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici sono stati messi in campo 115 controlli.

Idem per le risorse dell’Unione europea, come gli aiuti della Politica agricola comune. “I nostri reparti hanno accertato frodi attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 160mila euro, denunciando due responsabili – affermano i finanzieri –. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 94 interventi, di cui 74 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. Nell’ambito della collaborazione con l’autorità giudiziaria, penale e contabile sono state eseguite sette indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati sei soggetti e segnalati alla Corte dei conti sei responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 1,3 milioni di euro”.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri reati contro la pubblica amministrazione ha portato alla denuncia di altre otto persone. Nei guai 14 individui, in materia di riciclaggio, ricostruendo operazioni illecite per oltre sei milioni. Sono stati investigati 315 flussi finanziari sospetti. “In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 16 soggetti, conclusi con la proposta all’autorità giudiziaria di procedere con sequestro e confisca di beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un totale di oltre 500.000 euro – si aggiunge nel report –. Inoltre i reparti hanno sequestrato, in territorio nazionale, 432 chili di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish (4 chili) e marijuana (427 chili), denunciando 57 soggetti (di cui 6 in stato di arresto) e segnalandone 98 ai prefetti. Sono state impiegate 2.068 pattuglie”.

Infine, sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati denunciati 18 soggetti e sottoposti a sequestro oltre 322.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Nel 2023 la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 237 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico durante manifestazioni varie; un impegno che sta continuando anche nel 2024 (finora 126 giornate/uomo).