Con Giacomo Filippi ogni discorso non può non iniziare dagli aggiornamenti che giungono dall’infermeria.
Filippi, possiamo anzitutto anticipare che le "buone nuove" riguardano soprattutto Sbaffo?
"Proprio così: Alessandro ha ripreso a correre ed il suo recupero procede speditamente. Certo, non si può ancora dire se potrà esserci contro il Castelfidardo ma ho buone speranze anche se, ovviamente, se sarà dei nostri, non potremo averlo al top della condizione".
Le altre situazioni da monitorare riguardano principalmente Mordini ed Alfieri.
"Nel primo caso non credo di avere Davide a disposizione mentre l’ecografia a cui si è sottoposto Vincenzo ha dato esito negativo. Non ci sono lesioni e si può parlare solo di piccola elongazione per cui, con le dovute cautele, possiamo fare affidamento su di lui."
Il match del "Del Conero" è agli archivi o è ancora oggetto di discussione, visto e considerato che la sconfitta, per mille motivi, era evitabilissima.
"Diciamo, per chiudere l’argomento che è stata un’occasione persa e ci dispiace in particolare perché ha interrotto la striscia di tre vittorie che era stata un toccasana per la classifica e per il morale. L’avversario era decisamente alla portata, non ha fatto molto per vincere ma purtroppo anche per come eravamo messi, non siamo riusciti a recuperare il gol iniziale. Per tutti questi motivi la sconfitta la dobbiamo accettare, ma non è stata semplice da digerire".
Alle viste la quasi stracittadina con il Castelfidardo da cui è meglio diffidare e non guardare troppo alla loro attuale ultima posizione in classifica in coabitazione con la Fermana. I biancoverdi esprimono un buon calcio, hanno un discreto potenziale ma hanno pure lasciato per strada diversi punti, specie in trasferta con i ko subiti in extremis a Chieti ed Isernia.
"Ho avuto modo di vederli in tre o quattro circostanze e ne ho sempre ricavato ottime impressioni. Forse concretizzano poco (se togliamo la manita rifilata al Termoli penalizzato da due espulsioni, i biancoverdi hanno realizzato appena tre reti in otto partite) ma hanno una precisa idea di calcio e di certo non commetteremo l’errore di sottovalutarli".
Il tecnico giallorosso, inevitabilmente, non si sbilancia ma un occhio particolare potrebbe essere riservato a capitan Fabbri, ai playmaker di centrocampo, Baldini o Gambini ed al trequartista, Cotugno o Caprari.
Andrea Verdolini