"Ci si sarebbe aspettati musica, ricchi premi e cotillon per tutta giornata e invece questa amministrazione si è proprio dimenticata che giovedì era la festa del patrono". Sono le polemiche al vetriolo che lancia il gruppo d’opposizione "Porto Recanati 21-26", formato dai consiglieri comunali Maria Grazia Nalmodi e Alessandro Rovazzani. I due fanno riferimento alla festa patronale di San Giovanni Battista, che si è celebrata due giorni fa a Porto Recanati. Tuttavia, secondo loro la ricorrenza non sarebbe stata per nulla festeggiata "eccezion fatta per la funzione religiosa che si è tenuta in serata all’arena Gigli – osservano Nalmodi e Rovazzani –. È stata un’estate piena di mercati e mercatini, di fiere e di fierette e giovedì invece, forse unico giorno in cui sarebbe stata giustificata una fiera, zero assoluto". Oltre a ciò, "Porto Recanati 21-26" lancia pure un’altra frecciatina: "Giovedì è scattata la chiusura di corso Matteotti per l’isola pedonale essendo giorno di festa, ma questo senza che nessuno dei passanti e turisti si sia accorto dei festeggiamenti – rincarano la dose Nalmodi e Rovazzani -. Verrebbe da chiedersi ma è qui la festa? Questa amministrazione seguita a stupire". Però non ha tardato ad arrivare la replica del sindaco Andrea Michelini.
"Qualcuno prima di parlare dovrebbe informarsi – dice il primo cittadino –. Dai primi del ‘900 le feste patronali sono sempre state organizzate solo dalla parrocchia e dalle associazioni locali, con il Comune che stanziava un contributo. Ma quest’anno per la prima volta, nel giorno del patrono, abbiamo allestito un’iniziativa per bambini al parco Europa e c’è stato il pienone. Il discorso sull’isola pedonale è semplice: era una giornata festiva ed era in vigore la chiusura di corso Matteotti dalle 16.30, come ogni domenica". Il sindaco Michelini ha poi un’altra frecciatina verso l’opposizione. "A chi si lamenta che non si corre più il palio, rispondo che ogni edizione della corsa è stata organizzata dall’Ente Palio, che è un istituto di partecipazione e oggi risulta sciolto – aggiunge -. Anzi sono state le amministrazioni del passato a osteggiare l’iniziativa, mentre io nel 1995 sono stato tra i fondatori del palio. Tanto è vero che fu il sottoscritto a definire la struttura della manifestazione, a scrivere i testi dei giuramenti delle ciurme e a curare l’allestimento scenico, con dimostrazioni di arti e mestieri. È troppo facile denigrare senza costruire nulla e senza mettersi in gioco".