
La corsia di un ospedale A detta del sindacato «l’attività svolta dagli operatori socio sanitari, risulta di notevole impatto fisico»
Tensione tra le corsie dell’ospedale di Macerata dove gli Oss, gli operatori socio sanitari, hanno indetto uno stato di agitazione. A denunciarlo è l’Human Caring, il sindacato professionale di categoria. "In questi mesi – spiegano – abbiamo sollecitato l’ospedale di Macerata per problematiche organizzative poiché la struttura continua ad adottare disposizioni, poco opportune alla funzionalità del servizio assistenziale con disposizioni in eccesso rispetto all’organizzazione del lavoro. A seguito di numerose segnalazioni da parte degli operatori socio sanitari, che costantemente sono richiamati in servizio per carenza di personale Oss, rileviamo che l’attività svolta dagli operatori socio sanitari, risulta di notevole impatto fisico che va a gravare frequentemente sul carico di lavoro con difficoltà di recupero psico-fisico e sulla turnazione. Tra richiami in servizio, riposi saltati, ferie sospese, gli Oss hanno superato abbondantemente le ore di credito annuale. Inoltre, agli operatori socio sanitari non gli sono riconosciute le incentivazioni. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro dai destinatari, per questi motivi proclamiamo lo stato di agitazione e chiediamo l’attivazione delle procedure di conciliazione previste dalla legge riservandoci di adottare, in caso di esito negativo, tutti gli strumenti necessari allo sblocco della vertenza". Il sindacato sostiene che "se per alcuni infermieri il ’demansionamento’ si configura quando si deve per esempio imboccare un paziente, nel somministrargli cure igieniche o la terapia orale, è evidente che l’assistenza, che è il fondamento della professione infermieristica, è stata messa in secondo piano. In alcuni casi, la giusta condanna del demansionamento infermieristico sembra essere ignorata. Ad esempio, all’ospedale di Macerata, gli stessi infermieri percepiscono 60 euro all’ora per prestazioni aggiuntive per sostituire gli Oss".