REDAZIONE MACERATA

Fatone salva il Chiesanuova. L’Urbania si mangia le mani

Il portiere ipnotizza Rivi che sbaglia dal dischetto: la gara finisce a reti bianche

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CHIESANUOVA

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: Nannetti, Scarcella, Antoniucci, Dal Compare, Sarli, Paoli, Zingaretti, Carnesecchi, Rivi, Farias (45’ s.t. Lani), Catani. All. Lilli.

CHIESANUOVA: Fatone, Perini, Ciottilli (32’ s.t. Tacconi), Russo, Canavessio, Monaco, Carnevali, Tanoni, Sbarbati, Sfasciabasti, Persiani. All. Mobili.

Arbitro: Pigliacampo di Pesaro.

Note: ammoniti Ciottilli, Russo, Sbarbati, Sfasciabasti e Farias.

Finisce a reti inviolate il big match tra Urbania e Chiesanuova. Le due squadre si danno ora appuntamento il 21 dicembre per la finale di Coppa Italia al Bianchelli di Senigallia. L’Urbania parte subito forte e dopo nemmeno un minuto ha la palla per passare in vantaggio con Farias. Da pochi metri la conclusione è respinta. È il talentuoso argentino che in questa fase mette in crisi la retroguardia di mister Mobili e verso la mezz’ora non riesce a trovare nessuno in area con un bel filtrante da calcio da fermo. Al 40’ l’occasione: un difensore tocca di mano su un cross dalla sinistra. Dal dischetto si presenta Rivi, ma il tiro forte e centrale viene neutralizzato da un super Fatone. La ribattuta è maldestra e finisce alta. Passano pochi minuti e il tiro di Zingaretti si infrange sulla traversa. Per il Chiesanuova la prima frazione è di ordinaria amministrazione, con le assenze di Pasqui e Mongiello che pesano tantissimo. La ripresa è altrettanto frizzante. Sbarbati prova a salire in cattedra, ma Paoli e Dal Compare limitano bene il centravanti. È di nuovo l’Urbania ad affacciarsi in avanti, ma è ancora Fatone a dire di no. Sulla conclusione violenta di Zingaretti l’estremo difensore si supera e compie un miracolo. Ancora Urbania e ancora Rivi, il pallonetto del numero nove viene salvato sulla linea da Fatone che in questa occasione era uscito goffamente. Sul finale la partita scorre via veloce con solo due sostituzioni in totale, sintomo di due allenatori ben soddisfatti dei propri giocatori.

Andrea Alessandroni