REDAZIONE MACERATA

Farmacie dei servizi, esame superato: "Una risposta sulle liste d’attesa"

Il bilancio del primo anno di sperimentazione: 4.800 prestazioni di telemedicina

Da sinistra il governatore Francesco Acquaroli, l’assessore Filippo Saltamartini e il direttore Antonio Draisci

Da sinistra il governatore Francesco Acquaroli, l’assessore Filippo Saltamartini e il direttore Antonio Draisci

"Se i medici di medicina generale riuscissero a essere maggiormente integrati nel sistema di filtro della domanda di prestazioni sanitarie, assieme alle farmacie appunto, le cose andrebbero molto meglio". Così il presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli ieri durante la presentazione dei dati, ritenuti molto confortanti, del primo anno di sperimentazione delle farmacie dei servizi: oltre 4.800 le prestazioni di telemedicina erogate nel periodo giugno 2023-luglio 2024. Le Marche sono state la prima regione, adesso hanno aderito in 16: "Noi crediamo molto nel rapporto con le farmacie, del resto siamo stati la prima Regione ad attivare il progetto – ha rincarato la dose Acquaroli –. Assieme ai medici di base e ai distretti sono uno strumento vitale per affrontare i nodi della presa in carico e delle liste d’attesa, con la richiesta di cure aumentata nettamente dopo la pandemia". Nel complesso ad aderire al progetto lanciato un anno fa sono state 295 farmacie delle 539 presenti sul territorio marchigiano (il 55%): il 33% sono farmacie urbane (175), mentre il 22% sono farmacie rurali (120). Tra i servizi erogati nel periodo in analisi, 1.658 holter cardiaci, 1.479 holter pressori, 1.554 Ecg e 123 spirometrie. In percentuale la riduzione sulle liste di attesa per prestazioni con priorità è stata dell’11,9% per l’holter cardiaco, del 18,3% dell’holter pressorio, del 9,4% dell’Ecg e del 3,5% della spirometria. L’obiettivo è crescere ancora: "Vorremmo elevare la percentuale delle farmacie aderenti, dall’attuale 55% fino alla soglia dei due terzi del totale", è stato l’auspicio presentato da Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche. Per farlo, tuttavia, serve anche aumentare le specialità dei servizi offerti alla cittadinanza oltre i quattro già presenti. Unico dato non attendibile quello delle prenotazioni delle prestazioni attraverso il Cup. Si fa riferimento al periodo gennaio-maggio 2024 in cui sono state eseguite 79.140 prenotazioni (9%) a fronte delle 846.947 prenotazioni del Cup regionale nello stesso periodo di riferimento. Dato non attendibile perché proprio nel maggio scorso l’attacco hacker ha messo il Cup fuori gioco: "Ci stiamo lavorando e presto lo riattiveremo. Vogliamo scusarci con l’utenza", sono state le parole dell’assessore Saltamartini.