L’amministrazione comunale non è rimasta immobile di fronte alle vicende che riguardano l’ex Ceramica a Porto Potenza, che rappresenta l’ennesima incompiuta ereditata. Insieme con gli uffici, abbiamo già avuto diversi confronti con il legale incaricato della questione, per individuare un percorso che possa portare alla tutela ambientale dell’area. Così da evitare gli errori che sono stati fatti in passato, e non di certo dal centrodestra.
Con queste parole il sindaco Noemi Tartabini interviene riguardo alla situazione dell’ex Ceramica, situata a nord della frazione rivierasca. Nei giorni scorsi il comitato cittadino per Porto Potenza, presieduto da Pierpaolo Pierucci, aveva scritto una lettera aperta al Comune per chiedere a che punto fosse l’iter per la bonifica dell’area, rimasta inquinata anni fa a causa di diverse sostanze tossiche. Inoltre l’ex deputato del Pd Mario Morgoni aveva tuonato contro il centrodestra reo, a suo dire, di non aver fatto nulla in dieci anni per risanare l’area.
"Il Comune ha lavorato su più fronti – ribatte ora il sindaco Tartabini –. Da una parte è stato portato avanti il collaudo del secondo stralcio delle opere di urbanizzazione, con l’apertura della strada che collega le palazzine residenziali con la strada provinciale e la messa in sicurezza del passaggio pedonale. Dall’altra, è stato rilasciato il permesso a costruire alla ditta che si è aggiudicata all’asta i due edifici non completati".
Il sindaco Tartabini sottolinea poi un altro aspetto relativo alla situazione dell’area. "Questo spazio è ancora in capo alla Ecocittà spa – riprende ancora –. Il progetto di riqualificazione si è interrotto a causa delle difficoltà della ditta, che oggi è in liquidazione. Le convenzioni urbanistiche non sono scadute: ciò significa che, se la ditta fosse in grado, potrebbe tranquillamente completare l’opera".
Quanto poi all’intervento per rimuovere le sostanze inquinanti, il primo cittadino aggiunge: "La bonifica dell’area ha dei costi esorbitanti, si tratta di alcuni milioni di euro. Siamo sicuri che il centrosinistra abbia provveduto a chiedere a suo tempo le adeguate garanzie, verificando anche la sostenibilità dell’investimento? Per non parlare del fatto che l’accordo prevedeva la realizzazione della nuova scuola elementare a Porto Potenza. Scuola che staremmo ancora aspettando, se questa amministrazione non avesse provveduto a realizzarne una nuova".
Poi ecco la stoccata finale nei confronti di chi aveva sollevato il tema. "Il comitato cittadino, la cui rappresentatività è quanto meno vaga, invia missive via social ignorando le vie ufficiali – osserva il sindaco Tartabini –. È l’ennesimo teatrino Pierucci-Morgoni. A quest’ultimo, che invoca il coinvolgimento della minoranza sulla vicenda della ex Ceramica, chiedo: a quale titolo lo fa? Perché non si è seduto in consiglio comunale, facendo valere le sue proposte in quella sede? Ci sono luoghi e procedure istituzionali per discutere di determinate questioni".
g. g.