CHIARA MARINELLI
Cronaca

Evade e pesta a sangue la compagna. Patteggia otto mesi e venti giorni

Direttissima per un 28enne maceratese: aveva gettato alcol addosso alla ragazza, minacciando di darle fuoco

Evade e pesta a sangue la compagna. Patteggia otto mesi e venti giorni

L’avvocato Alessandro Marcolini difende il 28enne maceratese assieme al collega Raffaele Belogi: ieri è arrivato il patteggiamento

Evade dagli arresti domiciliari, pesta la fidanzata, le getta alcol addosso e la minaccia con l’accendino in mano, dicendole "Ti do fuoco". Ha patteggiato otto mesi e venti giorni un ventottenne maceratese, finito nei guai per evasione, lesioni aggravate e violenza privata.

Il giovane si trovava già ai domiciliari per aver rapinato un benzinaio lungo la superstrada 77, lo scorso 29 agosto, armato di coltello, insieme ad un complice, nella zona di Tolentino quando è evaso, aggredendo la compagna. Ieri in tribunale a Macerata si è tenuto il giudizio per direttissima, davanti al giudice Francesca Preziosi, con l’imputato difeso dagli avvocati Alessandro Marcolini e Raffaele Belogi.

I fatti che gli venivano contestati risalgono allo scorso 19 settembre, di mattina, ed erano avvenuti a Macerata, nelle vicinanze della casa del padre di lui. Il ventottenne in quel momento si trovava agli arresti domiciliari e secondo l’accusa, che è sostenuta dal pm Stefano Lanari, era evaso per raggiungere la sua fidanzata che si trovava in auto, sotto casa. L’avrebbe trascinata fuori dalla macchina con la forza, poi avrebbe cominciato a colpirla con calci e pugni su tutto il corpo e sul volto in particolare, procurandole la frattura del setto nasale e la rottura di un dente. Quindi, le avrebbe tirato addosso dell’alcol, che teneva in un barattolo, e con un accendino che aveva in mano la avrebbe minacciata: "Ti do fuoco". In fine, la avrebbe costretta a scendere dall’auto e a rientrare in casa con lui. Sul posto era intervenuta la polizia, allertata dal padre del ventottenne. La giovane donna era stata subito soccorsa.

Sul posto, subito dopo la segnalazione da parte degli agenti di polizia, era intervenuta anche un’ambulanza. In seguito all’aggressione da parte del compagno, la donna aveva riportato la frattura delle ossa nasali e l’avulsione di un dente: per lei trenta giorni di prognosi. Ieri il caso è stato affrontato in tribunale, con il patteggiamento della pena di otto mesi e venti giorni. Il 28enne ora si trova in carcere.