Estorsione in cambio di immagini hot: a processo un 58enne

La ragazza usata come esca sul web non è mai stata identificata. La vittima ha denunciato tutto: avrebbe dovuto pagare 200 euro

Quella che sembrava una promettente amicizia femminile, si sarebbe rivelata solo una trappola per spillargli soldi ordita da un uomo.

È quanto sarebbe capitato a un 27enne settempedano, che ha denunciato l’accaduto mandando sotto processo il presunto responsabile per tentata estorsione. Tra il dicembre 2020 e il gennaio 2021, il ragazzo avrebbe conosciuto tramite un sito di incontri online una giovane. La fanciulla sarebbe stata alquanto disinvolta, e dopo i primi veloci convenevoli avrebbe proposto di accendere le webcam e riprendersi in atteggiamenti hot.

Finito lo scambio di immagini, il settempedano sarebbe stato contattato da un uomo, Antonio Iandanza, beneventano 58enne residente in provincia di Firenze, che gli avrebbe detto di aver filmato tutto: o il ragazzo pagava subito 200 euro, ricaricando una postepay, o quel video sarebbe stato diffuso in rete, visibile a tutti. Temendo che quei 200 euro sarebbero stati solo l’inizio di un ricatto infinito, il settempedano aveva subito denunciato la vicenda.

E con le indagini dei carabinieri si era arrivati a Iandanza, accusato della tentata estorsione; la ragazza usata come esca invece non era mai stata identificata. Ieri per il beneventano si è tenuta la prima udienza, in tribunale a Macerata. Il processo è stato rinviato poi dal giudice Francesca Preziosi a novembre, per sentire i primi testimoni citati dal pm Francesca D’Arienzo.

Anche l’imputato, difeso dall’avvocato Giacomo Luddi di Firenze, potrà difendersi in aula e respingere le accuse. Il giovane settempedano si è costituito parte civile con l’avvocato Renato Coltorti.

Paola Pagnanelli