Mettersi nei panni del turista per soddisfare al meglio le sue esigenze, in relazione ai cambiamenti, utilizzando la comunicazione e la sua velocità, per creare una accoglienza che, partendo da un singolo, diventi di rete, che coinvolga – cioè – i diversi operatori presenti sul territorio. E’ questo il "turismo empatico" di cui si è fatta promotrice Alessandra Lo Giudica (nella foto in basso), romana di nascita, ma che da oltre 30 anni vive a Cingoli. Ed è su questa base che ha fondato l’Agenzia Meet (Multi experential emphatic tourism). "Ho maturato l’idea in questi ultimi anni sia attraverso l’esperienza di gestione di un Bed & Breakfast, ’Amor di lavanda’, sia attraverso quella di segretaria dell’associazione ’Le Marche dal Balcone’. In quest’ultimo ruolo, in particolare, Alessandra ha avuto modo di entrare in contatto con i gestori delle tante attività che ruotano intorno al turismo a Cingoli e dintorni, riuscendo a farsi un dettagliato ’quadro d’insieme’ in cui ha rilevato punti di forza, ma anche di debolezza. "Il mondo è cambiato – spiega – non si può pensare di lavorare come si faceva fino a qualche anno fa. L’accoglienza è decisiva fin dal primo approccio, anche se telefonico. Poi, è chiaro, bisogna creare l’empatia, che si fonda sulla reciprocità. E’ necessario ascoltare bene il turista, capirne i bisogni e, nello stesso tempo, raccontargli la bellezza del nostro territorio, trasferendogli la curiosità e la voglia di venire e restare", sviluppando un confronto che coniughi quello che Alessandra chiama ’nuovo umanesimo’ con la tecnologia. Poi, è evidente, l’accoglienza si garantisce al meglio ampliando e perfezionando la rete di servizi in una logica di squadra. E’ questo l’orizzonte entro il quale Alessandra sta lavorando.
Cronaca"Entrare in empatia con il turista"