REDAZIONE MACERATA

Ennesimo cambio all’ufficio tecnico: "La giunta non sa programmare"

L’opposizione contesta il bilancio e le opere pubbliche previste per il 2025: "Servirà più di un part time"

Ennesimo cambio all’ufficio tecnico: "La giunta non sa programmare"

L’opposizione contesta il bilancio e le opere pubbliche previste per il 2025: "Servirà più di un part time"

"L’ennesimo cambio del funzionario all’urbanistica dimostra che la giunta naviga a vista e ha difficoltà nel programmare. Anzi, tra la cittadinanza c’erano voci di una certa inefficienza degli uffici comunali. Ma così facendo, l’architetto Iualè è diventata il capro espiatorio". Alessandro Rovazzani e Maria Grazia Nalmodi, entrambi consiglieri di minoranza con il gruppo "Porto Recanati 21-26", commentano in questo modo le recenti dimissioni dell’architetto Patrizia Iualè da responsabile del IV settore (urbanistica, edilizia pubblica e privata, demanio). Al suo posto subentrerà l’ingegnere Michele Cittadini, con un incarico part-time.

Ma le loro critiche si riferiscono ai continui cambi ai vertici degli uffici comunali: a gennaio 2023 era stato rimosso lo storico dirigente Daniele Re, dal ruolo di responsabile del settore V (lavori pubblici, ambiente e patrimonio). Ed era stato assunto l’ingegner Roberto Defelici, che aveva rassegnato le dimissioni dopo due mesi. Così a marzo 2023 era stato accorpato il V settore con il IV, ma un anno dopo il neo macro-settore era stato scorporato dal nulla.

"Ancora una volta l’amministrazione vive nel caos più totale, senza pianificazione – riprendono Rovazzani e Nalmodi –. Ne sono dimostrazione i 23 milioni di euro previsti per le opere pubbliche nel 2024: gli interventi già pagati arrivano solo a un milione e mezzo. Insomma, si fanno lavori fittizi e si ingolfano gli uffici inutilmente. Sono soldi pagati dai contribuenti – osservano ancora –, ma non tramutati in servizi e opere. Idem il bilancio: l’amministrazione parla di 48 milioni, quando in realtà ammonta ad appena 20 milioni. Abbiamo detto all’assessore Loredana Zoppi che la delega al bilancio non fa per lei".

Rovazzani e Nalmodi rincarano poi la dose: "In tre anni ci sono stati troppi cambi tra i dirigenti comunali che non hanno consentito di coordinare il lavoro, come avvenuto con la scuola elementare. Sarebbe stato meglio non rimuovere il geometra Re. Comunque facciamo i migliori auguri all’ingegner Cittadini, che è un professionista stimato. Però è certo che servirà un incarico full-time, perché 18 ore a settimana non bastano per tornare a lavorare a pieno regime".

Giorgio Giannaccini