"Spieghiamo il ruolo del Gse (Gestore dei servizi energetici; ndr) nella transizione energetica. Siamo qui per dialogare con le amministrazioni pubbliche. Gestiamo i meccanismi per incentivare il rinnovabile, parlando delle opportunità e accompagnando passo passo le Pubbliche amministrazioni nel passaggio al rinnovabile". Paolo Arrigoni è il presidente di Gse, il gestore del servizio energetico che, con il suo "road show", si muove nel Paese per far conoscere il suo ruolo in quella che è una delle più grandi sfide del presente. "Diamo energia al cambiamento", è lo slogan con cui la società pubblica incontra le pubbliche amministrazioni e gli imprenditori. "Lo scorso anno abbiamo erogato 15 miliardi di incentivi in conto esercizio a imprese e amministrazioni. Aiutiamo a sviluppare progetti creando sinergie, ad esempio, sui comuni che fanno interventi con il Pnrr. Siamo qui per informare – spiega Arrigoni –, e dar conto dell’ingaggio delle Marche nella transizione. 69mila imprese qui sono assistite da noi, con 211 pubbliche amministrazioni e 168 comuni. Siamo poi a supporto della struttura commissariale, in primis per riqualificare gli edifici pubblici e il loro efficientamento energetico". La Gse ha incontrato a Macerata le scuole. Nel maceratese, gli ultimi dati dicono che gli impianti fotovoltaici sono 12.990, con un incremento significativo, +13%, rispetto allo scorso anno. All’incontro, dopo i saluti istituzionali del sindaco Sandro Parcaroli e del rettore McCourt, hanno preso parte il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli e il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Castelli ha sottolineato: "La ricostruzione fatta bene sta al passo della tecnologia e della transizione energetica e ambientale. La crisi demografica ha a che fare con quella climatica. I territori dell’entroterra non vanno abbandonati; il protocollo firmato con Gse vuole ricostruire in maniera coerente alla transizione e abilitare operatori pubblici e privati all’uso di questi linguaggi. Quarantadue strutture pubbliche marchigiane sono già parte di queste categorie, rispettano questi criteri di sostenibilità. ‘Ex malo bono’, dal male del sisma deve nascere qualcosa di positivo, come questa sfida testimonia". Il presidente Acquaroli si è poi espresso sul cambiamento climatico e competitività del sistema, citando la devastante, tragica alluvione in Spagna e quella sul nostro territorio nel 2022: "L’efficientamento energetico e l’autonomia sono parte forte della competitività dei territori, che vanno coniugati con la salvaguardia del patrimonio ambientali. Dobbiamo dare risposte chiare ed efficienti".
CronacaEnergia e sostenibilità. Ora cresce il fotovoltaico