Marche Love lancia "WhatYouSay": il dialetto si fa interattivo. Tra i progetti supportati da The Way ce n’è uno che ha il sapore della tradizione maceratese: si chiama "WhatYouSay", frutto dell’iniziativa Marche Love, ideata per celebrare il dialetto maceratese e le radici culturali locali. Si tratta di un viaggio tra storie e parole, utilizzate nella nostra provincia, che prende vita combinando prodotti di vario tipo con le opportunità fornite dal mondo digitale. Ogni prodotto, che sia una tazza con scritto "Vergara" o una borsa con una frase dialettale, come "De do si?", parla attraverso un Qrcode: scansionandolo si ottiene la spiegazione della frase/parola dialettale. "Il dialetto maceratese è come un giardino segreto: custodisce storie antiche, ma può parlare a tutti. Con "WhatYouSay" vogliamo renderlo accessibile, divertente e vivo, grazie alla tecnologia e alla partecipazione delle persone", racconta Romina Mitillo, fondatrice del progetto, in cui attualmente sono coinvolte quattro persone, tra cui l’illustratrice Cristiana Cestola (insieme nella foto). "Inizialmente questo era nato come progetto creativo, con grafiche di identità marchigiana. Presentandolo quest’anno al Career day dell’Università ci siamo resi conto di aver suscitato la curiosità dei ragazzi. Di fatto oggi i giovani non conoscono davvero il dialetto: sembra quasi che, in un mondo in cui parliamo sempre di più in inglese e in altre lingue, ci si vergogni della nostra identità marchigiana", continua Mitillo. "Ma non dobbiamo dimenticare quella che è la nostra tradizione, quelle che sono le nostre radici, perché se ci pensiamo poi è questo che siamo ed è questo che ha portato alla qualità italiana, al "Made in Italy". Scansionando il Qrcode stampato su questi prodotti, oltre ad ottenere la spiegazione della forma dialettale, si entra anche in un mondo fatto di aneddoti e storie autentiche in cui lo scopo è quello di creare connessioni tra le varie tradizioni linguistiche, proprio per capire "Tu come lo dici?". Infatti, ogni utente può contribuire, condividendo la propria versione di una parola dialettale. "Lo scopo è proprio quello di connettere le persone, facendo conoscere le varie identità, le varie tradizioni. Prendendo ispirazione da Matteo Ricci, che ha creato connessioni tra Oriente e Occidente, noi, nel nostro piccolo, vorremmo connettere le varie regioni d’Italia, a partire da Macerata" È un modo per trasformare la tradizione in un dialogo aperto e inclusivo, grazie a un progetto che unisce l’artigianato locale, l’innovazione digitale e la cultura autentica delle Marche.
f. c.