REDAZIONE MACERATA

"Ecco i cantieri per la ricostruzione"

Pioraco, il sindaco Cicconi fa il punto sugli interventi in corso e in partenza, dalla casa di riposo al municipio

Il sindaco Matteo Cicconi

Il sindaco Matteo Cicconi

A 8 anni dal sisma, il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi fa il punto della situazione tra ricostruzione pubblica e privata.

"Per la ricostruzione pubblica i lavori procedono sia per la nuova casa di riposo che per il rifacimento e miglioramento della rete fognaria. Interventi complessi dal punto di vista tecnico e amministrativo insieme con le innumerevoli difficoltà del momento che riguardano i cantieri. È in procinto l’avvio della gara per i lavori di sistemazione di due lotti del cimitero e della progettazione del municipio. Siamo a buon punto anche sul fronte della ricostruzione privata. I lavori sugli 88 edifici con danno lieve sono conclusi o in fase di completamento; dei 102 immobili inagibili con danno grave sono state presentate 49 pratiche di ricostruzione di cui 29 con decreto di contributo e lavori in corso. La ricostruzione del quartiere Madonnetta è invece un tema a parte, per la sua enorme complessità che va avanti dal sisma del ‘97. I problemi sono noti e di difficile risoluzione anche per gli interessi pubblici e privati che si intrecciano".

Il quartiere Madonnetta è stato il più colpito…

"Il 16 maggio 2024 la conferenza permanente si è espressa positivamente sul programma speciale di ricostruzione presentato. Ora siamo in attesa del decreto di approvazione a firma del vice commissario per la ricostruzione; un rallentamento è stato legato alla richiesta di un condominio di cambiare la delocalizzazione per il venir meno degli incentivi fiscali. Nel frattempo l’Ufficio ricostruzione della Regione, soggetto attuatore per le demolizioni e le opere di urbanizzazione urgenti e propedeutiche alla ricostruzione, ha affidato i servizi di ingegneria e architettura per la progettazione esecutiva delle opere. Attendiamo il decreto di approvazione, forse all’inizio della prossima settimana, ma abbiamo già calendarizzato incontri con i tecnici per le fasi successive".

Solo alcune unità immobiliari resteranno lì, ma le altre?

"Per le 14 proprietà di Erap è stato fatto un primo bando per individuare all’interno del territorio comunale degli immobili da acquisire, e ne verrà a breve pubblicato un secondo visto che il primo non ha coperto l’esigenza abitativa dell’ente. Nei prossimi giorni ne uscirà un altro similare. Gli altri 13 delocalizzati si stanno muovendo individualmente per trovare l’immobile più adatto all’acquisto; solo uno ha già presentato formale richiesta e ottenuto parere positivo dall’Usr".

Lisa Grelloni