CHIARA MARINELLI
Cronaca

Due clienti picchiano le commesse

È successo poco prima della chiusura: "Mi hanno scaraventata a terra, poi se la sono presa con la collega"

Due clienti picchiano le commesse

Dopo i primi controlli le due donne aggredite sono state portate in ospedale

Aggressione choc in un negozio. Due dipendenti prese a calci e pugni da due clienti che stavano facendo la spesa. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, poco prima della chiusura, nel punto vendita Casa&Co in via Fontanella, nella zona sud della città. Erano circa le 19.40, poco prima dell’orario di chiusura del negozio, quando tra i corridoi stavano girando due donne, marocchine, che vivono da tempo a Civitanova, con una bambina di 12 anni e una più piccolina, al loro seguito.

Sono clienti abituali, che non sarebbero nuove, tra l’altro, ad episodi di furti avvenuti all’interno del negozio, e così una delle due dipendenti, a distanza, cercava di tenerle sotto controllo, senza perderle di vista. Quando, al telefono, la dipendente ha detto alla sua collega di dare uno sguardo al sistema di videosorveglianza in cassa è cominciato il caos. Le due clienti hanno sentito quelle parole e si sono scagliate contro la commessa del negozio. "Prima mi hanno aggredita verbalmente – ha raccontato la giovane donna –. Poi, mi hanno lanciata su un piede due cartoni di detersivi. Mi hanno accerchiata, mentre una delle due clienti mi faceva un video con il telefonino, e ad un certo punto mi hanno scaraventata contro una pedana dei detersivi. Mi hanno preso a calci e pugni, non ci ho capito più niente, e mi hanno tirato i capelli. Io ho cominciato a gridare e sono intervenuti anche gli altri colleghi. In due non riuscivano a liberarmi da quelle due signore che, alla fine, se la sono presa con la collega che era intervenuta per difendermi. Hanno cominciato a colpire lei. Sono riuscita a scappare, uscire dal negozio e chiamare i carabinieri".

Sul posto è intervenuta anche una ambulanza. Le due commesse, dopo i primi controlli sul posto, sono state caricate e trasportate al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Alta per essere sottoposte a tutti i vari accertamenti. "Lavorando con il pubblico mi capita di vederne tante, ma una cosa del genere non mi era mai successa. Per noi un grande spavento e tanta rabbia", ha concluso la dipendente del punto vendita.