REDAZIONE MACERATA

Due chili di droga nello zaino. Arrestato

Un operaio di Monte San Giusto ai domiciliari. Trovato dai carabinieri con 25 panetti di hashish.

Due chili di droga nello zaino. Arrestato

I carabinieri con la droga sequestrata al giovane sangiustese

Gira a piedi con uno zaino e quando vede i carabinieri scappa a piedi, lanciando contro il militare che lo inseguiva lo zaino che aveva con sé. All’interno erano nascosti due chili e mezzo di hashish, divisi in 25 panetti. Così è finito agli arresti domiciliari un operaio di 20 anni, residente a Monte San Giusto.

L’episodio è avvenuto nella frazione di Villa San Filippo l’altra sera, quando i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Macerata hanno notato due giovani che camminavano a piedi. In particolare, hanno tenuto sotto controllo i movimenti di uno dei due, che portava a tracolla uno zaino. Al momento dei controlli, uno dei due giovani è stato fermato e identificato mentre il secondo, quello con lo zaino, è fuggito velocemente a piedi per i vicoli circostanti. Mentre scappava correndo, il ragazzo ha lanciato lo zaino contro il militare che lo inseguiva, per coglierlo di sorpresa e prendere un po’ di tempo, riuscendo poi a far perdere le proprie tracce.

Lo zaino è stato recuperato e al suo interno sono stati trovati 25 panetti di hashish, per un peso complessivo di 2,548 chili. Il ragazzo che era fuggito è stato cercato per un po’ nelle zone limitrofe, fino a quando, contattato dall’amico al cellulare, è tornato spontaneamente sul posto dove i carabinieri lo avevano fermato, assumendosi anche la responsabilità del possesso dello stupefacente.

A quel punto per lui è scattata anche la perquisizione domiciliare. Nell’appartamento dove abita il ragazzo, a Monte San Giusto, sono stati trovati e messi sotto sequestro soldi in contanti, per un totale di 2.460 euro, divisi in banconote di piccolo taglio, ritenuti il provento dell’attività illecita, e uno smartphone utilizzato, secondo i carabinieri, per lo stesso motivo.

L’operaio ventenne è stato dunque arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e messo ai domiciliari. Ieri mattina si è tenuta la convalida dell’arresto, in tribunale a Macerata. Il giudice per le indagini preliminari Giovanni Maria Manzoni ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’operaio, che non ha precdenti penali. Il ragazzo è difeso dall’avvocato Marco Poloni.

Le indagini ora proseguono da parte del Nucleo investigativo dei carabinieri di Macerata, per chiarire la provenienza dello stupefacente, e individuare la rete di contatti del 20enne.

Chiara Marinelli