"Esaurita la sbornia del Superbonus 110, sul nostro territorio stanno arrivando aziende da tante parti d’Italia, perché qui il lavoro c’è di sicuro. Questo provoca un imbarbarimento dei prezzi e anche la presenza di ditte scarsamente qualificate". A parlare è il primo cittadino di Pollenza Mauro Romoli che, alla luce di ciò, ha deciso di intensificare i controlli con la polizia locale nei cantieri post-sisma. I vigili urbani hanno seguito quindi un percorso di formazione per effettuare questo tipo di verifiche. "Durante i servizi sono emerse alcune irregolarità a livello di documentazione, ma sono stati individuati anche lavoratori in nero, permessi di soggiorno scaduti; è stato tutto segnalato subito agli organi di competenza". Il sindaco pollentino fa allora una riflessione più ampia. "Bisogna trovare il modo – dice – di far tornare di moda la fatica. Messaggio che in questo periodo storico è molto difficile da trasmettere. Io, che vado in banca, lavoro. Il muratore, invece, fatica. Ed è giusto che la fatica venga pagata più del lavoro. Mestieri come quello del muratore devono tornare ad essere attrattivi. Altrimenti si abbassa il costo del lavoro e, di conseguenza, si abbassa pure la qualità. Con il rischio che poi, come può accadere per la ricostruzione post terrremoto, non sappiamo chi siano e da dove arrivino le aziende".
D’altronde l’attività di prevenzione svolta dalle forze dell’ordine vuole essere un veicolo per la diffusione di una cultura della legalità a beneficio sia dei lavoratori che delle imprese che operano con trasparenza, in questa fase complessa e delicata che è la ricostruzione post terremoto 2016. E sono la maggioranza.