Domenica di fede e tradizione. Un sentiero a piedi tra i boschi per scoprire la Roccaccia

Domenica a San Severino, fede e tradizione si uniscono alla suggestiva Roccaccia di Monte Acuto, luogo di spiritualità e pellegrinaggio immerso nella natura. Leggenda parla di un tesoro nascosto tra i resti della torre di guardia.

Domenica di fede e tradizione. Un sentiero a piedi tra i boschi per scoprire la Roccaccia

Domenica a San Severino, fede e tradizione si uniscono alla suggestiva Roccaccia di Monte Acuto, luogo di spiritualità e pellegrinaggio immerso nella natura. Leggenda parla di un tesoro nascosto tra i resti della torre di guardia.

Domenica fede e tradizione torneranno ad incontrarsi in uno dei luoghi di spiritualità più suggestivi del territorio settempedano: la Roccaccia di Monte Acuto. Posta in una zona di confine con Cingoli e Treia, non tutti sanno che la Roccaccia ricade nel territorio del Comune di San Severino. L’accesso alla Roccaccia richiede un breve percorso a piedi, attraverso un sentiero che si snoda per circa venti minuti tra i boschi, rendendo l’esperienza ancora più intensa e coinvolgente.

L’eremo della Roccaccia, noto per essere stato luogo di ritiro spirituale per la santa, offre un contesto di rara bellezza naturale, immerso tra i boschi del Monte Acuto. La tradizione vuole anche che sia meta di pellegrinaggio e devozione, richiamando ogni anno numerosi fedeli e visitatori che desiderano rendere omaggio alla Santa e vivere un’esperienza di raccoglimento e fede. C’è anche una leggenda che riguarda la Roccaccia: un favoloso tesoro, lasciato chissà da chi, si narra sia nascosto tra i resti della torre di guardia. Questa storia si tramanda da secoli.