Docufilm dedicato a Carlo Bartoli: "Aiutateci a realizzare un sogno"

Il docufilm "Le cose cambiano" racconta la vita di Carlo Bartoli, giovane portorecanatese scomparso nel 2020. Realizzato da Nicolò Piccioni, il film raccoglie ricordi e testimonianze per onorare la sua memoria. Una raccolta fondi su GoFundMe è stata avviata per completare la produzione.

Docufilm dedicato a Carlo Bartoli: "Aiutateci a realizzare un sogno"

Docufilm dedicato a Carlo Bartoli: "Aiutateci a realizzare un sogno"

Si chiama "Le cose cambiano" il docufilm dedicato al giovanissimo e compianto Carlo Bartoli, l’allora 19enne portorecanatese morto improvvisamente nel 2020 per cause naturali a bordo di un traghetto, che dalla Spagna lo stava riportando in Italia. A girarlo è stato l’amico Nicolò Piccioni, 24enne di Potenza Picena, che si sta per laureare all’Accademia Belle Arti di Roma. Infatti dopo aver girato l’anno scorso la pellicola, raccogliendo vecchie immagini e intervistando le persone più care a Carlo, ora ha aperto una raccolta su GoFundMe con l’obiettivo di raccogliere 8mila euro e finanziare la post produzione del film. "Tutto è nato da alcune personalissime necessità, e raccontare la morte del mio amico Carlo è solo una di queste – spiega Piccioni -. Il lutto infatti non si traduce unicamente nell’elaborazione di una perdita tanto importante, ma anche in una concreta consapevolezza che travolge tutto il mio gruppo di amici: la morte esiste". La storia di Carlo Bartoli era quella di un giovane tormentato fin dall’infanzia da forti emicranie, per colpa di una massa tumorale che nel tempo aveva imparato a tenere sotto controllo con l’aiuto dei medici. All’epoca Carlo aveva 19 anni e si trovava in Spagna, dove lavora come aiuto cuoco in un ristorante di Valencia. Però le sue condizioni erano peggiorate e doveva tornare in Italia per farsi curare. Ma a causa del Covid non c’erano voli disponibili, e dal porto di Barcellona si erano imbarcato su un traghetto. Tuttavia, quando la nave era arrivata a Genova, Carlo era purtroppo già deceduto nella sua cabina.

"Nel docufilm – riprende Piccioni – ci sono immagini del "Partyccio", un party fatto nel 2023 per ricordare Carlo. Inoltre ho intervistato gli amici, la sorella Giulia e i genitori Giancarlo e Daniela, così come ho raccolto immagini di quando Carlo era bambino e gli ultimi messaggi audio mandati a noi. L’obiettivo è di pubblicare la pellicola entro febbraio e credo che durerà circa 90 minuti. Per farlo, sto raccogliendo i soldi necessari per pagare diverse spese, tra cui il montaggio e l’acquisto dei diritti di diversi brani, per rendere questo prodotto unico e indimenticabile".