
Discariche e inquinamento. Mezzo milione di multe
Meno incendi e più discariche abusive. Sono i dati che emergono dal bilancio regionale 2023 del corpo carabinieri forestale, presentato ieri ad Ancona dal colonnello Roberto Nardi. Nel corso dell’anno i reparti hanno svolto 65.172 controlli nel territorio marchigiano a tutela dell’ambiente, della biodiversità e del patrimonio agroforestale. Sono stati accertati 530 illeciti penali, denunciate 418 persone e quattro sono state arrestate. Sono stati anche segnalati 2.072 illeciti amministrativi, con multe per un totale di un milione e 169.708 euro. Un focus meritano i boschi. I controlli sono stati 3mila, gli illeciti amministrativi 375 e tre gli illeciti penali. I controlli nelle aree protette sono stati 9.077 con l’accertamento di quattro reati e 293 illeciti amministrativi. Significativo il ruolo del Reparto dedicato al Parco dei Sibillini, con sede a Visso. Intensa l’attività di prevenzione e repressione degli incendi boschivi, settore nel quale sono stati accertati 42 reati e 26 illeciti amministrativi. Ci sono stati 30 incendi (il 39% in meno del 2022) e la superficie totale percorsa dal fuoco è stata di 36 ettari (la metà dell’anno precedente). Inoltre i carabinieri forestali svolgono il monitoraggio delle aree percorse dal fuoco per il catasto degli incendi, per l’applicazione dei divieti e delle prescrizioni relative. In materia di traffici e smaltimenti illeciti di rifiuti, discariche abusive e inquinamento sono stati accertati 153 reati e 272 illeciti amministrativi, con 496.489 euro di sanzioni.
L’abbandono e lo smaltimento illecito dei rifiuti sono una delle maggiori criticità ambientali. È il settore con il più significativo aumento di attività: il numero dei reati accertati è cresciuto del 12,5%, quello degli illeciti amministrativi del 24%. Un altro settore di particolare attenzione è la tutela della flora e della fauna selvatica. Sono stati accertati 77 reati e 597 illeciti amministrativi con sanzioni di 261.125 euro. Il settore del benessere animale, del maltrattamento e traffico di specie protette ha registrato il maggior numero di illeciti amministrativi. È il secondo settore per le violazioni di natura penale, a causa del bracconaggio. Quattro infine i reati e 21 gli illeciti amministrativi nel settore Cites sui traffici di specie tutelate dalla Convenzione di Washington e nel contrasto all’importazione illegale di legname.