"Mal di pancia interni alla maggioranza". Paolo Dignani (nella foto), coordinatore di Civico22, commenta lo scenario politico tolentinate, che "in questi ultimi periodi ha registrato e sta registrando intense scosse, indice di intensi sommovimenti negli equilibri interni delle forze in campo e dei rapporti tra loro". "È di dominio pubblico il passaggio di un consigliere di maggioranza nel gruppo misto, e cioè nelle file dell’opposizione – esordisce in riferimento all’uscita dalla maggioranza di Antonio Trombetta –. Giungono contestualmente notizie di altri mal di pancia, sempre interni alla maggioranza, che a breve potrebbero tradursi in altrettanti cambi di casacca. Un assessore (forse due?) prima senza tessera sembra abbia preso quella di Forza Italia, suscitando la scontata quanto comprensibile irata reazione del nostro sindaco (Mauro Sclavi, ndr), che ora, in ipotesi, non potrebbe più farsi vanto di essere il leader di una coalizione di liste civiche. Anche Sclavi sta a sua volta manifestando evidenti segni di stanchezza". Dignani ha evidenziato come il progetto politico del sindaco "perda pezzi giorno dopo giorno a grave danno della governabilità della città".
"Tutto questo a conferma della bontà dell’idea da noi maturata che vincere le elezioni come ha fatto Sclavi grazie ad eterogenea ed accroccata alleanza elettorale, il cui scopo è solo sconfiggere l’avversario politico, alla lunga non paga – prosegue –. Aggregare con il solo obiettivo di vincere affidando alla speranza che poi le cose vadano da sole per il verso giusto è quanto di più sbagliato in politica si possa fare. Quando la tattica prevale sulla visione dell’orizzonte politico, a soffrirne è la prospettiva". Il coordinatore di Civico22 passa alle problematiche cittadine da risolvere "mentre assessori e consiglieri di maggioranza paiono unicamente presi dal decantare le proprie virtù a mezzo social". "Si pensi alle tariffe Tari che continuano ad aumentare arrivando a livelli oramai insostenibili per le economie delle famiglie, alle tariffe dell’acqua che stanno subendo la stessa sorte, al servizio idrico integrato che rischia di passare in gestione dei privati" – conclude -. Ciò non sembra importare neanche alla minoranza di destra, la quale appare più interessata a capire cosa stia succedendo nello staff del sindaco. Sarebbe auspicabile che chi faceva parte della passata amministrazione mettesse altrettanta energia nel prendere posizione sulla questione del danno erariale di 902.840 euro contestato al predecessore di Sclavi sulla gestione dell’area container".