
"Dialetti marchigiani". Festival del vernacolo
È quasi un festival del vernacolo nostrano in chiave brillante, la rassegna teatrale programmata a Cingoli e intitolata "Dialetti marchigiani a confronto".
Una rassegna che ha una connotazione precisa legata alla provincia di Macerata e organizzata, con il patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura, per l’impegno di Teatro LioLà e della Fita-Marche aggregata alla Federazione italiana teatro amatori.
In cartellone ci sono tre spettacoli, proposti sul palcoscenico del Teatro Farnese, ciascuno con inizio alle 21.15.
Il prezzo del biglietto d’ingresso è di sette euro. Sinizia questa stasera con la commedia "Penziò Marechiaro", rappresentata dalla compagnia filarmonico drammatica "Andrea Caldarelli" di Macerata.
Poi, sabato 20, sarà di scena la compagnia teatrale cingolana di Avenale (nella foto durante le prove) che proporrà "A la Giustizia je vasta ‘n occhiu", una nuova pièce della serie di cui autrice e regista è Maria Teresa Valenti.
La conclusione venerdì 26, quando la Filodrammatica Sangiustese di Monte San Giusto darà "Lo mattu non se cura".
Al termine della manifestazione, una qualificata giurìa sceglierà e premierà lo spettacolo ritenuto vincitore, le migliori espressioni di testi, regìa, caratterista, attori e attrici protagonisti. La compagnia vincente parteciperà alle finali regionali che si terranno tra febbraio e marzo, per designare lo spettacolo migliore in assoluto della Fita-Marche.
Gianfilippo Centanni