LUCIA GENTILI
Cronaca

Dengue, il 18enne in isolamento: "La puntura avvenuta fuori Tolentino"

Il ragazzo è ricoverato in ospedale a Macerata: la zanzara tigre potrebbe averlo pizzicato a Castelfidardo

Il pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, da cui è passato il ragazzo dopo i primi sintomi: anche la zona attorno all’ospedale del capoluogo, così come alcune aree di Tolentino, è stata sottoposta a disinfestazione

Il pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, da cui è passato il ragazzo dopo i primi sintomi: anche la zona attorno all’ospedale del capoluogo, così come alcune aree di Tolentino, è stata sottoposta a disinfestazione

È ricoverato all’ospedale di Macerata il giovane tolentinate, di 18 anni, colpito dal virus Dengue. Secondo le ricostruzioni, si era spostato per motivi sportivi a Castelfidardo, poi era tornato nella sua Tolentino, dove risiede. E martedì sera si è presentato al pronto soccorso del capoluogo di provincia con sintomatologia da Dengue, accusando febbre alta, dolori e rush cutaneo. Quindi tutte e tre le città, Castelfidardo, Tolentino e Macerata, hanno fatto scattare la profilassi, con la disinfestazione. Il ragazzo sarebbe stato punto dalla zanzara tigre fuori dalla sua città, probabilmente proprio a Castelfidardo. Al momento si trova confinato all’ospedale di Macerata; le sue condizioni dovrebbero essere comunque buone. "Il ragazzo, se dovesse essere confermato l’esito delle analisi, si è infettato fuori dalla nostra città", ha ribadito il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, in attesa dei riscontri dal laboratorio di Ancona che dovrebbero arrivare in queste ore.

L’Ast (Azienda sanitaria territoriale) Macerata, attraverso il servizio di igiene e sanità pubblica ha disposto un intervento straordinario di disinfestazione esterna, intorno al perimetro dell’ospedale e del distretto sanitario, per due notti. A Tolentino, da mezzanotte alle 6, è stato effettuato un trattamento adulticida volto al contenimento della proliferazione della zanzara tigre in tutto il centro urbano del Comune (campagne escluse). Dopo i trattamenti, come spiegato anche nell’ordinanza del sindaco, bisogna rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura, previo lavaggio abbondante ed eliminazione della buccia prima del consumo; utilizzare guanti lavabili o usa e getta per la pulizia di mobili, suppellettili e giochi per bambini che siano stati accidentalmente esposti al trattamento; in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone e, in caso, rivolgersi a competente personale sanitario. "Siamo stati uno dei pochi Comuni – ha aggiunto Sclavi – che hanno aderito alla campagna di monitoraggio pianificata dall’Istituto zooprofilattico sanitario dell’Umbria e delle Marche; in città, infatti, erano state posizionate ovitrappole, una sorta di esche, per tenere sotto controllo la presenza di specie esotiche di insetti potenzialmente rischiosi che, ad oggi, hanno dato tutte esito negativo, proprio in relazione alla Dengue. Anche questo conferma che la puntura della zanzara tigre sia avvenuta fuori Tolentino. Avevamo già messo in campo un monitoraggio. Quindi la disinfestazione ha funzionato". Ieri il sindaco ha incontrato il personale dell’Istituto zooprofilattico sanitario. "Ricordiamo a beneficio di tutti i cittadini che questa estate abbiamo attivato tutta una serie di azioni volte alla prevenzione e al controllo delle zanzare – aggiunge l’amministrazione –. In particolare a luglio e agosto abbiamo effettuato la disinfestazione, con il Cosmari, in parchi, fossi, zone limitrofe al Chienti, ad integrazione dei trattamenti larvicida già in essere, con prodotti appositi in tombini e caditoie. Gli interventi sono continuati anche con l’ordinanza che disponeva una serie di accorgimenti da adottare per la collaborazione di tutti, nella cura del verde privato e dei propri spazi. In un momento dove non bisogna creare allarmismi ma piuttosto remare tutti nella stessa direzione, i tre consiglieri di minoranza Fd’I si caratterizzano per un mero attacco politico strumentale". Nella sola Fano, il focolaio si è allargato a 121 sintomatici. L’altro giorno è stato registrato anche il primo caso a Pesaro.