Tolentino (Macerata), 9 ottobre 2024 – Il virus Dengue è arrivato purtroppo anche a Tolentino, dove è stato accertato un caso. Scattano subito disinfestazione e protocollo sanitario. “Ho parlato con l’Ast (Azienda sanitaria territoriale) di Macerata – ha spiegato il sindaco Mauro Sclavi – che ci ha informato che un ragazzo presenta una sintomatologia di Dengue. Questo da pochissimi giorni. Si tratta di un giovane non di Tolentino che avrebbe preso all’esterno, fuori città, il virus; ma avendo questi girato qualche giorno a Tolentino dobbiamo mettere in atto tutte le procedure necessarie”.
"Non bisogna allarmarsi: il paziente sta bene, è in buone condizioni, ma dobbiamo agire di conseguenza. In questo momento io consiglio a tutti di utilizzare repellenti per non essere punti dalle zanzare, anche se non sappiamo quanto ha circolato la persona infetta in città. Oggi, a seguito della mia ordinanza, ci sarà una disinfestazione nelle zone in cui risiede, vive ordinariamente o si sposta per motivi di lavoro o scolastici. Previsto anche un ampliamento della disinfestazione, considerando quanto si propaga il virus e l’importanza della celerità di intervento. Prego i cittadini, in via precauzionale, di usare repellenti per evitare di essere punti dalle zanzare. Abbiamo quattordici esche nel territorio comunale che adesso esamineremo; finora tutte le verifiche avevano dato esito negativo, cioè non risultavano zanzare con Dengue. Questo però evidentemente non ci ha difesi completamente: il ragazzo l’ha presa dall’esterno e ora dobbiamo agire. Non abbiate timore – ha ribadito in conclusione rivolgendosi ai tolentinati –. La disinfestazione sarà sulle aree frequentate dal paziente ma anche sul resto del territorio comunale. Tutti agiremo nel migliore dei modi”.
La Dengue, malattia infettiva che dopo il focolaio a Fano l’altro giorno ha registrato anche due casi a Pesaro, è al centro dell’attenzione negli ultimi giorni. “Quello che è successo a Fano è grave, perché la trasmissione è avvenuta localmente: è grave perché la zanzara non si sposta più di 200 metri dal luogo dov’è nata mentre l’uomo prende il treno e va dove vuole. Se dove arriva ci sono le zanzare è un guaio”, ha detto nei giorni scorsi Roberto Burioni, professore ordinario di microbiologia e virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.