Inaugurata, all’interno del MuBi, la mostra permanente "Inattesi Ospiti - Biodiversità in cambiamento nelle Marche". "Si è preferito il titolo ‘Inattesi Ospiti’ anziché ‘Specie Aliene’ – dice Alessandro Blasetti, responsabile dello staff del polo museale d’ateneo Unicam – per non creare allarme. Gli inattesi ospiti sono specie animali arrivate nel corso del tempo: nell’antichità, oggi e nel futuro. Qui troverete lo sciacallo dorato, il granchio blu, il punteruolo rosso, il tarlo asiatico, l’airone guardabuoi, la zanzara tigre, la gambusia, il gambero rosso della Louisiana, l’istrice, la nutria, le tartarughe americane. Animali che permettono di raccontare delle storie e prefigurare una modalità di gestione delle cosiddette emergenze che a volte emergenze non sono affatto. Le didascalie scritte anche in Braille, le descrizioni audio e la learning box faranno incuriosire tutti, anche il ‘non pubblico’ che mentre passeggia per i giardini Diaz butta lo sguardo verso di noi e, magari, più tardi entrerà in questo hub che per un anno avrà ingresso gratuito". "Questa è la prima mostra – spiega Alessandro Battoni, del Cea Fontescodella – ospitata al MuBi che costituisce uno degli snodi della rete naturalistica di Macerata e si inserisce fra il Centro di educazione ambientale e il Museo di storia naturale. Descrive un percorso green che favorirà l’approfondimento di temi scientifici e consentirà attività destinate alle scuole. La mostra sarà visitabile da tutti nei fine settimana con visite guidate gratuite, ogni mezz’ora negli orari 15-18 (sabato) e 10-13 (domenica). Le scuole possono prenotarsi, per visite nei giorni feriali, scrivendo a ceamacerata@risorsecoop.it".
p. o.