Dalle industrie insalubri all’amianto: i controlli dell’Ast

L'importante lavoro dell'Unità "Igiene, ambienti aperti e confinati" per proteggere la salute umana dai rischi ambientali, con attività di controllo e valutazione dell'impatto sanitario.

Dalle industrie insalubri all’amianto: i controlli dell’Ast

La squadra dell’Unità operativa complessa «Igiene, ambienti aperti e confinati» del Dipartimento di prevenzione

Il lavoro della Unità operativa complessa "Igiene, ambienti aperti e confinati" del Dipartimento di prevenzione dell’Ast di Macerata è per lo più svolto dietro le quinte, ma non per questo meno importante. "La nostra salute è influenzata dall’ambiente in cui viviamo e dalle nostre abitudini più delle cure mediche e della predisposizione genetica, prova ne sia il fatto che l’inquinamento atmosferico è al secondo posto come fattore di rischio per disabilità e morte, prima dell’ipertensione e dell’uso di tabacco. I composti chimici prodotti dall’uomo si trovano ovunque: nell’aria, nell’acqua, nel suolo e negli alimenti", sottolinea la direttrice Maria Teresa Leoni. È difficile ricondurre una malattia a uno specifico inquinante, ma è certo che questo, associato a stili di vita, attività fisica, fattori psicosociali, esercita comunque un ruolo importante nell’insorgere di questa o quella patologia. Il fine di questa Unità operativa, dunque, è quello di tutelare la salute umana dai rischi ambientali secondo una logica multidisciplinare che si sviluppa lungo due direttrici: quella a monte, insieme all’Arpa Marche, riguardante le autorizzazioni a supporto di Regione, Provincia e Comuni; e quella a valle, consistente in attività di controllo. "I procedimenti ambientali che richiedono la nostra valutazione dell’impatto sanitario sono molteplici, a cominciare dai siti contaminati, come quello di interesse regionale del Basso Bacino del fiume Chienti – spiega Leoni –, mentre su un altro fronte rilasciamo Autorizzazioni integrate/uniche ambientali all’esercizio di impianti industriali e artigianali, tra cui quelle per la gestione dei rifiuti urbani e speciali, fino alle Valutazioni di impatto ambientale e alle Valutazioni ambientali strategiche relative all’urbanistica". Ogni anno l’Unità operativa effettua controlli, partecipa a tavoli istituzionali ed emette oltre mille pareri ai fini dell’istruttoria di oltre 700 pratiche. Una parte importante dell’attività è rappresentata dai controlli sulle strutture sanitarie (nel 2023 ne sono state verificate 113), ma anche le strutture ricettive, le piscine, o le scuole. A questo elenco si aggiungono la vigilanza sulle manifestazioni di pubblico spettacolo, l’attività di polizia mortuaria, la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti contenenti amianto, l’identificazione di industrie insalubri, la prevenzione delle Arbovirosi trasmesse dalle zanzare e delle patologie dovute al batterio legionella.

f. v.