È stata una vittoria "molto" maceratese quella scaturita dalle elezioni che hanno indicato in Mauro Antonini la nuova guida del nuoto marchigiano. Classe 1969, di Montelupone, dal 2014 è al vertice del Centro Nuoto Macerata, la società che gestisce la piscina comunale di viale Don Bosco e si occupa anche della Filarmonica all’aperto (a giorni via ai lavori per nuove terrazze che amplieranno lo spazio verde e l’area relax intorno alla vasca). Antonini è stato votato presidente della Federazione Italiana Nuoto Marche dalle società natatorie della regione, subentrando a Fausto Aitelli. Il giusto riconoscimento per quanto fatto in Italia e pure fuori, dato che dal 2017 Antonini vanta una prestigiosa collaborazione con il Ministero dello sport francese per la prevenzione degli annegamenti e per l’alfabetizzazione acquatica. Da sempre vicino ai diversamente abili, è direttore tecnico della Nazionale di nuoto della Federazione Sport Sordi Italia e nel 2022 ha ricevuto dal Comitato Italiano Paralimpico la Palma d’Oro, massimo attestato in Italia per un tecnico sportivo.
Antonini, cosa significa l’elezione a presidente regionale della FIN?
"Non mi considero vecchio ma nemmeno giovanissimo ed è giusto vedersi un po’ più lontano dal ruolo di allenatore a bordo vasca. Era arrivato il momento di fare qualcosa in più, di mettermi al servizio del nuoto marchigiano con l’esperienza acquisita. Ringrazio il presidente uscente Aitelli che è stato per me esempio e fonte di ispirazione, mi ha anche incoraggiato ad accettare la sfida".
Che situazione raccoglie?
"Il movimento delle Marche gode di tecnici ottimi. Purtroppo ancora paghiamo i danni della pandemia, i bambini e i ragazzini che avevano tra i 7 e i 12 anni sono rimasti fermi. Si registra un vuoto importante tra i tesserati in quelle annate".
La pandemia ha fatto danni anche economicamente...
"Se prima gestire strutture natatorie era difficile, ora è diventato difficilissimo, ma da questo punto di vista per colpa delle bollette sempre più esose".
Tanti ora pensano che il territorio maceratese avrà vantaggi...
"Ovviamente sarò il presidente di tutte le società della regione. Per quanto riguarda la provincia maceratese magari cercherò di farci gravitare un numero maggiore di eventi importanti rispetto al passato".
Macerata attende da tempo le nuove piscine. Che ne pensa del progetto?
"Un ottimo impianto, dove si potrà far bene sia la parte agonistica che quella didattica. Ritengo che per Macerata sia il progetto più funzionale e sostenibile, non serviva più grande".
La sua elezione è una vittoria molto maceratese: è d’accordo?
"Sicuramente perché ha riscosso apprezzamento generalizzato il lavoro che abbiamo svolto come Centro Nuoto Macerata, sia nella gestione delle piscine, sia come qualità dell’insegnamento. Se la sezione del Salvamento è divenuta la migliore delle Marche è grazie a Franco Pallocchini che, aggiungo, è risultato anche il secondo consigliere regionale più votato di tutti".
Quale il sogno per il quadriennio?
"Mi piacerebbe preparare una nuova generazione di figure per ruoli dirigenziali. Vorrei anche aumentare il livello di inclusione rafforzando l’integrazione tra Coni e Cip e già mi sono ripromesso di organizzare i Campionati italiani per sordi nella nostra regione. Infine, visto che abbiamo avuto nello jesino Ragaini il primo nuotatore cresciuto in regione ed effettivamente tesserato nelle Marche durante le Olimpiadi, perché non sognare di averne due o addirittura festeggiare una medaglia ai Giochi?".