Ci sono molte cose da vedere a Civitanova Alta, in questi giorni che precedono il Natale e anche dopo. Innanzitutto vale la pena visitare quel centinaio di presepi sparsi negli spazi del San Francesco e dell’ auditorium Sant’Agostino, ed anche in quelli delle famiglie che hanno realizzato il simbolo per eccellenza della Natività nei loro angoli di casa. Vale la pena visitarli. La giornata odierna è particolarmente adatta, anche il consiglio è valido per tutti i giorni che ci separano dal 6 maggio, giorno di Epifania. Oggi, infatti, si potrà fruire anche del servizio offerto gratis dall’Archeoclub e dal Centro studi Civitanovesi che si metteranno a disposizione per accompagnare gratis quanti vorranno conoscere storia, vicoli e angoli del vecchio borgo medievale. Senza sottovalutare l’importanza delle altre offerte della città, da sottolineare la visita alla mostra dei presepi, idea felicissima della Pro loco della città alta e del suo presidente Aldo Foresi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Da ammirare tutte le creazioni realizzati da ’artisti’ del presepe provenienti di diverse città delle Marche e non solo. Particolarmente in evidenza il più grande presepe monumentale napoletano stile del 700 che si estende per oltre 80 metri quadrati, ma da non sottovalutare anche il più piccolo in assoluto, realizzato in… bottiglia da Elpidio Mandolesi (nella foto). Un vero artista campione di passione e pazienza, che sempre in bottiglia ha ricostruito la storia della lancetta, memoria storica della pesca civitanovese. Non solo questo il motivo per visitare la città alta nel periodo natalizio. Il 19 dicembre, infatti, alle ore 21,15, nella chiesa di san Paolo, concerto “That’s Christmas” organizzato dalla Croce Verde, ente morale che, fra l’altro, promuove una lotteria di autosostentamento, con ricchissimi premi, tra cui una Panda hybrid e bici elettrica. L’ esposizione dei presepi si chiuderà il 7 gennaio, con processione del Bambin Gesù. Nei locali della ex pescheria, infine, da ammirare la interessante mostra fotografica “Tango”, organizzata dal circolo
fotografico Il Faro.
Giuliano Forani