
Il garante per i diritti delle Marche Giancarlo Giulianelli presenterà il vino rosso Conero realizzato a Montacuto
Un rosso Conero che profuma di libertà sarà presentato oggi alla rassegna Vinitaly. Lo hanno prodotto i detenuti del carcere di Montacuto, grazie a uno dei progetti di formazione avviato con il garante delle Marche Giancarlo Giulianelli. Un altro progetto consentirà invece ai detenuti di partecipare al festival di Musicultura a Macerata, cucinando per gli ospiti e lo staff della manifestazione.
"Si tratta di una attività avviata l’anno scorso – racconta il garante Giulianelli – con i detenuti, l’agronomo e la direzione del carcere, l’assessorato alla sanità e l’Amap. Abbiamo potuto usare uno spazio esterno con i detenuti formati nella cura del vigneto. Il progetto sul vino è molto significativo, parla di rinascita, di trasformazione, il detenuto deve riappropriarsi del tempo e dello spazio, partecipare ai ritmi naturali della vigna, attendere le varie fasi. A Montacuto si sta realizzando qualcosa di importante, così come al Barcaglione di Ancona: grazie a fondi messi a disposizione dalla giunta Acquaroli si è consolidato il corso per aiuto cuoco, 600 ore per la durata di circa dieci mesi. Quest’anno 13 detenuti hanno potuto fare stage in aziende quasi tutti saranno assunti, una volta espiata la pena. Inoltre, i partecipanti al corso per aiuto cuoco saranno utilizzati a Musicultura a Macerata: saranno loro a occuparsi della mensa all’Ostello Ricci per ospiti e maestranze, un plus che si aggiunge ai detenuti coinvolti nella giuria del premio". Il garante ringrazia l’area trattamentale e la direttrice degli istituti penali anconetani, Emanuela Ceresani, "per la lungimiranza con cui ha gestito queste progettualità. E ringrazio il personale della polizia penitenziaria, la Regione e la giunta Acquaroli, che ha messo a disposizione somme non secondarie per i corsi. Ora poi il governo ha stanziato oltre cento milioni di euro, di cui poco meno di quattro per le Marche, sui progetti per la formazione dei detenuti, e tra questi rientra la cantina a Montacuto. Vorremmo avere tutto il necessario per produrre il vino".
A Vinitaly, oggi alle 14 sarà presentato il rosso Conero di Montacuto. L’etichetta è stata realizzata dall’Accademia di belle arti di Macerata. A Verona saranno il garante, l’assessore Andrea Maria Antonini, il provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Emilia Romagna e Marche Silvio Di Gregorio, il presidente Amap Marco Rotoni e la direttrice degli istituti penitenziari di Ancona Ceresani. "È molto positiva la possibilità di acquisire competenze in questo settore, realizzando un prodotto di qualità – aggiunge quest’ultima –. E Vinitaly è una vetrina importante per far capire che cosa si può fare in carcere: dare competenze da usare al momento dell’uscita, per evitare la recidiva. Al vino hanno lavorato quattro detenuti. Abbiamo fatto una prima, piccola raccolta, e grazie alla cantina dell’Amap abbiamo realizzato il vino. Pochissime bottiglie per adesso, ma vogliamo realizzare una nostra cantina e aumentare la produzione. L’agricoltura è interessante in carcere perché insegna a rispettare regole e tempi, un insegnamento utilissimo fuori dal carcere".