Cup Marche attaccato dagli hacker, ancora niente prenotazioni in farmacia

Il sistema per chiedere esami e visite fuori uso. Saltamartini: "Normalità entro il 10 luglio"

Cup Marche attaccato dagli hacker, ancora niente prenotazioni in farmacia

Cup Marche attaccato dagli hacker, ancora niente prenotazioni in farmacia

"Entro il 10 luglio dovrebbe tutto tornare alla normalità. Sono in fase di completamento le operazioni di ricognizione dell’intero sistema, ivi comprese le circa 400 farmacie che erogano il servizio". Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità, spiega in questo modo il fatto che in tante farmacie il Cup per prenotare esami e visite non sia attualmente disponibile. "Dopo l’attacco hacker dello scorso maggio, il ripristino del Cup è accompagnato da interventi di perfezionamento sul fronte della sicurezza, e ciò vale anche per le le farmacie, per le quali è in atto una riprofilatura degli accessi, uno da assegnare alla struttura e un altro individuale che può essere usato, a esempio, da un dipendente. La mole di lavoro, dunque, è notevole". Bisognerà, dunque, pazientare – salvo imprevisti – per altri quindici giorni. Come noto, lo scorso 18 maggio il Cup regionale (il centro unico di prenotazione per visite ed esami diagnostici) andò in tilt, con tutte le conseguenze facili da immaginare (riceve in media novemila telefonate al giorno). Tempo un paio di giorni e venne accertato che all’origine della anomalia c’era un attacco hacker, tanto che la Gpi, la ditta che dal 2019 ha in appalto la gestione del servizio, ha presentata formale denuncia all’autorità giudiziaria e sono in corso indagini della polizia postale per cercare di capire l’origine e l’autore – o gli autori – di questa intrusione informatica che ha accentuato il problema delle liste d‘attesa, ritardando ancor più l’accesso alle prestazioni. Si è quindi provveduto, nell’arco di alcuni giorni, a ripristinare il servizio. Ma le procedure messe in atto sono state molto impegnative e numerose, e questo ha fatto sì che la ridefinizione degli accessi al sistema da parte delle farmacie abbiano temporaneamente impedito che queste possano erogare il servizio. C‘è da augurarsi che anche questa parte della vicenda si chiuda quanto prima: la scelta di poter prenotare anche da una farmacia, infatti, è legata fondamentalmente a due obiettivi: ridurre gli accessi diretti al Cup dell’ospedale e agevolare gli anziani.

f. v.