di Asterio Tubaldi
Non parla mai semplicemente di ristorazione Padre Francesco Pettinelli quando racconta l’attività della "Cucina del Convento", il piccolo ristorantino aperto all’interno del Convento dei frati Cappuccini a Recanati, ma di "accoglienza": "Ci serve certamente – dice – per raccogliere fondi preziosi per garantire la sussistenza delle nostre attività in Africa, specie in Etiopia e nel Benin, ma serve anche per testimoniare a chi viene chi siamo e che cosa facciamo". Non è facile, però, oggi reperire fondi per le missioni. "Fra Covid e guerra – aggiunge frate Francesco – abbiamo trovato difficoltà. Ecco perché ci stiamo attrezzando con altre realtà, oltre alla ristorazione, come anche i mercatini grazie a frate Emanuele e Sauro e alle uova di Pasqua". Il ristorante è cresciuto in questi ultimi anni in maniera significativa. "Quasi tutti quelli che si fermano a mangiare – racconta il volontario e collaboratore Giordano Mariozzi – sono sorpresi di trovare questo tipo di ristorazione e vanno via contenti di aver fatto parte, almeno per il tempo del pasto, di questa nostra grande famiglia. E molti ritornano portando altre persone a conoscere questa realtà e questo ci motiva moltissimo". E’ il terzo anno, questo, che il ristorante è aperto al pubblico addirittura con un menù alla carta dove a fare la qualità è la grande passione di padre Francesco per i fornelli, l’entusiasmo dei tanti volontari che danno una mano e, perché no, il dolce profumo del ciambellone impastato con cura da frate Giulio Criminesi, 85 anni compiuti a fine luglio. Il ristorante non sente crisi: "Quest’anno – aggiunge Giordano Mariozzi – siamo alle 3 mila presenze in tutto, fra turisti e recanatesi, e spesso in questi mesi abbiamo avuto il pienone. Siamo riusciti ad accontentare tutti grazie ai tantissimi volontari che in maniera generosa sono con noi in questo progetto". Fra questi due ragazzi, Denis 18 anni e Sergio 17: loro fanno parte di un gruppetto di sei giovani, dai 16 ai 18 anni, che quest’estate hanno dato una mano nella gestione del ristorante. Dennis viene dalla Moldavia ed è da 10 anni a Recanati: "Mi sono trovato in una famiglia con persone fantastiche impegnate in questo progetto importante a favore dei bambini africani", ha raccontato con voce emozionata e subito dopo gli ha fatto eco Sergio che vive a Recanati con la mamma e i fratelli. Anche per lui, che era alla ricerca di fare qualche cosa durante l’estate, è stato un caso ritrovarsi nella cucina di padre Francesco "ma poi sono venuto tutti i giorni perché ero troppo contento di stare qua. Sono stato accolto come in una famiglia".