REDAZIONE MACERATA

Cosmari, nuovi vertici e polemiche. Gattafoni eletto presidente. Ma è rottura col centrosinistra

L’assemblea dei soci si è riunita ieri pomeriggio. L’avvocato potentino candidato con la Tartabini prende le redini della società. Tre consiglieri al centrodestra. Gentili: questo non è un parcheggio politico.

L’avvocato Paolo Gattafoni

L’avvocato Paolo Gattafoni

L’assemblea dei soci di Cosmari srl ha eletto il nuovo presidente e il consiglio di amministrazione. L’avvocato potentino Paolo Gattafoni, candidato nella lista "La città per Tartabini sindaco" nelle recenti elezioni comunali, in passato presidente del consiglio comunale nella seconda giunta Morgoni e, poi, nel 2014 indicato dall’allora sindaco Acquaroli proprio come membro del consiglio di amministrazione di Cosmari srl, è il nuovo presidente. Con lui sono stati eletti Alfredo Mancinelli, geometra di Recanati, nelle recenti elezioni amministrative candidato nella lista civica "In Comune" a sostegno del candidato sindaco Emanuele Pepa, e Sandra Gentili, perito commerciale, pensionata, nome di spicco di Confartigianato Camerino. Tre in tutto, tutti espressi dal centrodestra (rispetto ai cinque precedenti), un numero che fotografa la spaccatura che si è consumata con il centrosinistra, e che ha posto fine alla gestione unitaria di Cosmari.

È stato Fabrizio Ciarapica a spiegare perché era necessario abbandonare la vecchia consuetudine secondo la quale lo schieramento politico al quale va il presidente lasci alla controparte la maggioranza dei consiglieri in Cda, come è stato sempre fatto in passato. Il motivo è che il centrodestra governa la stragrande maggioranza dei comuni della provincia e, dunque, nel rispetto della volontà degli elettori, è ragionevole che questo abbia tre consiglieri, tra cui il presidente, mentre altri due vadano al centrosinistra, uno dei quali vicepresidente. Proposta respinta dal centrosinistra. Il sindaco di Monte San Giusto, Andrea Gentili, ha parlato di "forzatura", evidenziando come in passato, quando la situazione era rovesciata, il centrosinistra non ha mai "pesato" il numero dei comuni che governava in più rispetto al centrodestra. La logica, infatti, al di là dei voti, era quella di assumere responsabilità comuni rispetto ad un servizio fondamentale, che ha portato Cosmari a diventare un’eccellenza, con 50 milioni di fatturato annuo e 600 dipendenti. Gentili ha anche evidenziato il ritardo della Regione che ancora non ha fatto il piano rifiuti, e che la proposta dei nomi non è stata accompagnata da una visione di prospettiva sul futuro di Cosmari. "Cosmari non è un parcheggio politico", ha tuonato. Di qui la scelta di non indicare alcun nome. Ciarapica si è detto dispiaciuto, ma ha lasciato la porta aperta, invitando il centrosinistra a ripensarci e, magari, indicare i due nomi in una prossima assemblea. Sulla linea di Gentili si è espresso anche Franco Capponi (Civico), sindaco di Treia e anche Mauro Romoli, sindaco di Pollenza.

Mauro Scalvi, sindaco di Tolentino, ha annunciato la sua astensione. Alessandro Gentilucci, sindaco di Pievetorina ha richiamato tutti alla responsabilità. Hanno votato a favore Bolognola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castel Sant’Angelo sul Nera, Cingoli, Civitanova, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Macerata, Matelica, Montecavallo, Morrovalle, Muccia, Pievetorina, Pioraco, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Ussita, Valfornace. Voto contrario di Apiro, Caldarola, Colmurano, Loro Piceno, Monte San Giusto, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Pollenza, Porto Recanati, Treia. Astenuti: Appignano, Cessapalombo, Mogliano, Monte San Martino, Ripe San Ginesio, Tolentino, Urbisaglia. Sono anche stati nominati i componenti dell’organo di controllo: Franco Errico presidente, Sabrina Ponziani e Elisa Antonelli. I supplenti sono Stefano Belardinelli e Giuseppe Eleuteri.

Franco Veroli