FRANCO VEROLI
Cronaca

Cosmari, nessun accordo bipartisan. Paolo Gattafoni verso la presidenza

Oggi l’assemblea che deciderà i nuovi vertici: in pole l’avvocato di Potenza Picena. Micucci Cecchi nel cda

L’avvocato potentino Paolo Gattafoni è stato presidente del consiglio comunale con Morgoni; alle ultime comunali era candidato con Tartabini (FdI)

L’avvocato potentino Paolo Gattafoni è stato presidente del consiglio comunale con Morgoni; alle ultime comunali era candidato con Tartabini (FdI)

L’avvocato Paolo Gattafoni, di Potenza Picena, è in pole position per essere eletto presidente di Cosmari srl. Candidato nella lista "La città per Tartabini sindaco" (centrodestra) nelle recenti elezioni comunali, in passato Gattafoni è stato presidente del consiglio comunale nella seconda giunta Morgoni (centrosinistra) e, poi, nel 2014 indicato dall’allora sindaco Acquaroli proprio come membro del consiglio di amministrazione di Cosmari srl. La scelta sarà fatta oggi dall’assemblea dei soci, convocata alle 17, che dovrà eleggere anche il nuovo consiglio di amministrazione, e ieri sera l’accordo sul nome del legale potentino era di fatto raggiunto. In seno al centrodestra, però. Una delegazione del centrosinistra si è incontrata venerdì scorso con i vertici del centrodestra, ma non è stato raggiunto nessun accordo. I rappresentanti del centrosinistra hanno solo preso atto che non si vuole mantenere il vecchio "schema" in base al quale, nella logica di una comune assunzione di responsabilità, da sempre lo schieramento che esprimeva il presidente era minoranza nel consiglio di amministrazione, seguendo la regola dell’alternanza. Il centrodestra, però, ritiene che i mutamenti politico amministrativi in provincia siano tali che spetti ad esso sia il presidente che la maggioranza in cda, prevedendo due rappresentanti per il centrosinistra, oppure uno, mentre un altro sarebbe destinato ai civici. Il centrosinistra si è confrontato al suo interno e ha definito una posizione che renderà nota oggi. Il clima della vigilia sembra non promettere nulla di buono. Si va alla riunione senza un accordo tra i due schieramenti. Se finirà la gestione unitaria, il già complesso quadro dei rifiuti in provincia è destinato a complicarsi. Se il centrosinistra resterà fuori, si lascerà le mani libere nel fare opposizione. Ma questo renderà ancora più difficile risolvere i problemi. Si pensi al sito per la nuova discarica: non si è ancora riusciti a individuarlo fino ad ora che c’era una responsabilità comune, figuriamoci se questa viene meno. Nel nuovo cda dovrebbe entrare tra gli altri Gianluca Micucci Cecchi, già presidente dell’Apm di Macerata.