Camerino (Macerata), 14 aprile 2020 – “Come stanno i miei terremotati e qual è la situazione negli ospedali?”: lo ha chiesto Papa Francesco, ieri sera, chiamando al telefono monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino.
“Una telefonata non attesa, ma quando è squillato il telefono ho pensato che fosse lui”, ha spiegato l’amministratore apostolico della diocesi. “Gli ho testimoniato – ha aggiunto – dello straordinario lavoro che gli operatori sanitari stanno facendo per ognuno di noi”.
Un colloquio intenso, durante il quale Santo Padre “ si è informato anche della situazione economica nel territorio camerte e nel Fabrianese” e ha confermato “ la sua vicinanza e le sue preghiere ”. Il giugno dello scorso anno, Papa Francesco aveva trascorso una giornata intera a Camerino e, accompagnato dall’arcivescovo Massara, aveva incontrato alcune famiglie residenti nelle Sae, visitato la zona rossa del comune di Camerino “in un silenzio assordante” e, da piazza Cavour, celebrato la messa e recitato l’Angelus.
“ La pandemia rappresenta per noi un secondo terremoto – ha sottolineato Massara – ma credo che si debba guardare anche alle cose positive: alla grande solidarietà, allo stare vicini e uniti, alla condivisione delle sofferenze che ci aiuteranno a trovare la forza per risorgere”.
CronacaIl Papa telefona al vescovo di Camerino: "Come stanno i miei terremotati?"