Civitanova (Macerata), 25 aprile 2020 – "Finalmente è finita!". Così David Mariani, responsabile di Oncologia nella clinica Villa dei Pini, medico risultato positivo al coronavirus dopo i primi trasferimenti di pazienti dall’ospedale cittadino. Gli ultimi tamponi sono risultati negativi , da qui la piena ripresa dell’attività nel suo ambulatorio, dove lo aspettano centinaia di pazienti. La comunicazione l’ha data lui stesso alle 4 di ieri. L’ora piuttosto insolita era il segno evidente della guarigione."A parte le diverse rogne – disse a suo tempo – il coronavirus per me ha avuto l’effetto positivo di far dormire una persona insonne". Il messaggio all’alba conferma la sua guarigione. Questa mattina riprenderà regolarmente il servizio , non vedeva l’ora e avrà una gran mole di lavoro da sbrigare. "Sì – dice –, ricomincio di sabato, ma solo per rimettere a posto il mio ambulatorio, rivedere le carte, capire come organizzare il lavoro. Le regole, infatti, restano sempre rigorose, i pazienti saranno scaglionati; ne vedrò una trentina al giorno".
Che cosa ci racconta di questi giorni, dottor Mariani?
"Debbo dire che il contagio non è mai risultato per me devastante: un po’ di febbre, qualche disturbo alle ossa, tosse e i primi giorni trascorsi in isolamento a casa. Quando tutto sembrava finito, ecco la doccia fredda: lo sbalzo di temperatura, una fastidiosa polmonite e il conseguente ricovero in clinica. Le cure sono state subito efficaci e dopo pochi giorni il ritorno a casa per completare il percorso di guarigione. Poco meno di un mese di stop, durante il quale ho comunque mantenuto da casa telefonicamente i contatti con i pazienti".
Il suo ritorno al lavoro era stato annunciato per una decina di giorni fa. Il ritardo è dovuto a una ricaduta?
"No, all’attesa dell’esito dei tamponi. La clinica Villa dei Pini è stata efficientissima nel farli, ma la comunicazione dei risultati è stata lenta: quattro o cinque giorni. Questo il motivo del ritardo".
E adesso?
"Adesso ho una serie lunghissima di appuntamenti da smaltire. Il virus ha interrotto la mia attività e quella di tanti colleghi, c’è bisogno di recuperare anche se, come ho detto, non ho mai smesso di tenere contatti con i pazienti. Solo che un conto è il telefono e un altro il contatto diretto con il malato, i consigli e anche una parola di conforto".
Quanti pazienti ha?
"Il numero non lo so, sono comunque centinaia. Non parlo dei ricoverati, ma dei pazienti oncologici in cura. Non sono solo di Civitanova o del territorio, ma anche di altre città e regioni, del sud e del nord. I posti letto non sono tanti, ma normalmente io dispongo ricoveri solo nei casi straordinari. Ricevo in ambulatorio, prescrivo le cure, ci sentiamo e teniamo costantemente in contatto, si programmano chemio e visite".
Un ambulatorio all’interno di una clinica Covid è sicuro?
"Il percorso è pulito, non ci sono contatti con i padiglioni Covid, gli spazi sono disinfettati. In ambulatorio ci saremo io e un’infermiera, le visite scaglionate. Nessun rischio".
CronacaCoronavirus Civitanova, guarito l’oncologo Mariani: “Finalmente torno in corsia’’