Macerata, 15 settembre 2020 - Il cuoco di un ristorante è risultato positivo al Covid, e il titolare ha deciso per scrupolo di chiudere il locale nel week end. E così sono andati in fumo i pranzi di alcune coppie di anziani che volevano festeggiare le nozze d’oro. È quanto successo la settimana scorsa. Uno dei cuochi di un ristorante della provincia si era sentito male, e aveva passato qualche giorno a casa con la febbre. Poi si era ripreso, e quindi aveva comunicato al locale che era sua volontà tornare subito al lavoro. Ma il titolare aveva chiesto per scrupolo che prima si sottoponesse al tampone per vedere se aveva contratto il Covid, e purtroppo l’esame ha dato esito positivo.
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A quel punto il gestore del ristorante ha comunicato tutto all’Asur per capire come muoversi, e ha deciso di chiudere il locale nel week end malgrado l’autorità sanitaria non gli avesse impartito tale obbligo. Sabato e domenica sono così saltate delle prenotazioni, tra cui alcuni pranzi di anziani che volevano festeggiare a tavola l’ambito traguardo dei 50 anni di matrimonio. "Tutto è venuto fuori proprio perché abbiamo chiesto queste analisi al cuoco – spiega il titolare –, e dunque per nostro scrupolo. Ci interessa in primis tutelare la salute dei nostri collaboratori e clienti. Possiamo assicurare che finora nessun altro è risultato positivo, e sottolineo che siamo stati noi ad avvisare subito Asur e i clienti. Oltretutto abbiamo sempre garantito le distanze di sicurezze nel locale e assicuro che ogni dipendente lavora indossando la mascherina e su una propria postazione. Adesso aspettiamo di sottoporci tutti al tampone, per poter poi riaprire al più presto e in totale sicurezza. L’Asur non ci aveva obbligato a chiudere, ma abbiamo reputato giusto farlo, nonostante i grossi sacrifici economici che stiamo affrontando".