"Conti in rosso, doveroso risanare questa impresa culturale"

La consigliera Monteverde solleva la questione del futuro del Macerata Opera Festival, evidenziando le difficoltà finanziarie e la necessità di un progetto di rilancio per garantire la continuità dell'importante impresa culturale.

"Conti in rosso, doveroso risanare questa impresa culturale"

La consigliera Monteverde solleva la questione del futuro del Macerata Opera Festival, evidenziando le difficoltà finanziarie e la necessità di un progetto di rilancio per garantire la continuità dell'importante impresa culturale.

"La questione del futuro del Macerata opera festival ci impone di fare una seria discussione collettiva, in città e in consiglio comunale, maggioranza e minoranza, perché stiamo parlando della più grande impresa culturale del territorio, oltre 500 lavoratori del settore, un indotto importante, ma anche un patrimonio identitario di tutta la comunità". Sono le parole di Stefania Monteverde (nella foto), consigliera comunale della lista civica Macerata Bene Comune ed ex assessore alla Cultura, che sulla questione ha presentato un ordine del giorno per il prossimo Consiglio comunale. Continua Monteverde: "Nel Consiglio comunale del 30 settembre, l’amministrazione Parcaroli ha approvato il bilancio consolidato delle società partecipate, tra cui quello dell’Associazione Arena Sferisterio. La fotografia della situazione risulta impietosa nel rosso delle cifre: il bilancio ha chiuso con un segno negativo per il secondo anno, nel 2023 meno 224.875 euro (dopo il 2022 in rosso con meno 212.685 euro). Il collegio dei revisori dei conti sottolinea “il peggiorare della situazione economica e finanziaria, per cui rinnova l’invito a monitorare con attenzione lo svolgimento della prossima stagione, al fine di ottenere l’equilibrio economico necessario per ripristinare un margine di tesoreria adeguato a garantire un regolare funzionamento aziendale, pena il dover ricorrere a un’operazione di ricapitalizzazione”. Non è servito a fine 2023 il contributo straordinario di 100mila euro concesso dal Comune all’Associazione, portando il contributo annuo a 710mila euro, tutto con le casse comunali". Monteverde aggiunge: "Eppure il Macerata opera festival veniva da dieci anni di bilanci in utile. Anche il 2021, con ancora il distanziamento del covid e il Green pass, chiuse con un più. Non smetteremo mai di ringraziare l’oculata gestione del sovrintendente Luciano Messi, nostro concittadino, ora sovrintendente del teatro Regio di Parma". Poi il riferimento alla legge, approvata in Parlamento, che finanzierà ulteriormente il Mof: "Vero che il Parlamento ha approvato, su proposta di Irene Manzi (Pd) e Giorgia Latini (Lega), la legge che finanzierà nel 2024 un contributo straordinario di 400mila euro, ma basta appena a risanare le perdite. Abbiamo bisogno di un progetto di rilancio che guardi al futuro, che dia lavoro retribuito e stabile ai lavoratori dello Sferisterio, con un management che non cambi ogni anno e rappresenti gli interessi del territorio, capace di sviluppare qui maestranze, operatori, i mestieri dello spettacolo, la comunità che partecipa. Lo chiediamo al sindaco Parcaroli, anche presidente dell’associazione, al quale presentiamo al prossimo consiglio un ordine del giorno che intende invitare l’amministrazione a una discussione in aula, per fare un’analisi delle perdite ma soprattutto per dire qual è il progetto di rilancio per il Macerata opera festival. Una questione che riguarda la più grande impresa culturale della città, che riguarda tutti".