Sono circa 400 le famiglie che si sono rivolte alla struttura creata dal Comune, chiamata "Famiglie al centro". E tra i servizi più richiesti ci sono lo sportello psico-pedagogico, il corso di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica e le giornate a tema dedicate all’aggregazione e alla socializzazione.
"Una risorsa per la cittadinanza, per sostenere la famiglia e supportarla in tutti i bisogni creando una rete capace di rispondere alle necessità" spiega l’assessore al welfare Barbara Capponi parlando della struttura di Civitanova Alta nata nel 2018, promossa dall’assessorato alla famiglia e gestita dall’Asp Paolo Ricci.
"Il centro è nato come spazio educativo e aggregativo per le famiglie – prosegue Capponi – proponendo una serie di attività e laboratori che rispondono alle loro esigenze con l’obiettivo di fornire un supporto adeguato". L’organizzazione del centro, che ha sede in vicolo San Silvestro a Civitanova Alta, prevede l’accesso gratuito a tutti i servizi. Tra le figure professionali presenti ci sono pedagogisti, psicologi, assistenti sociali ed educatori. "Il nostro obiettivo – spiega la pedagogista Vania Giorgetti – è di supportare le famiglie nelle loro funzioni parentali e genitoriali attraverso una serie di servizi e attività rivolte alla fascia d’età compresa tra 0 e 18 anni, concentrandoci in particolar modo su quella che va da 0 a 6 anni, con corsi pre-parto, laboratori dedicati al sonno del bambino, fino a servizi più specifici come lo sportello psico-pedagogico, un servizio di consulenza gratuita e di sostegno alle funzioni educative, con una pedagogista, una psicologa e un mediatore familiare, rivolto ai genitori con figli tra e 6 anni".
Nel 2023 il centro ha organizzato attività di prevenzione, aggregazione, auto mutuo aiuto e sostegno con più di 63 appuntamenti, ai quali si aggiungono 31 incontri di consulenza psico–pedagogica, per un totale di 260 nuclei familiari che hanno preso parte alle attività, escludendo gli utenti intervenuti nelle varie iniziative a ingresso libero.
Tra i corsi specifici, quello "Dall’attesa al primo anno di vita", un percorso di 3 mesi rivolto alle coppie, il ciclo di "Incontri zero sei", una serie di appuntamenti dedicati alle formazione e prevenzione, tra cui l’iniziativa dedicata alla disostruzione delle vie aeree, lo "Spazio affido adozione" e i laboratori pensati per una fascia d’età tra 8 e 15 anni che variano dal teatro, all’arte, alla fotografia, a cui si aggiungono gli appuntamenti con le "Domeniche al Centro" e le iniziative nel territorio.
Barbara Palombi