Consiglio aperto sulla sanità. I primari non potranno esserci: "L’Ast gli mette il bavaglio"

I capigruppo in consiglio comunale alzano la voce in vista dell’incontro del 4 ottobre "Il loro contributo come quello degli infermieri e di tutto il personale è molto importante".

Consiglio aperto sulla sanità. I primari non potranno esserci: "L’Ast gli mette il bavaglio"

I capigruppo in consiglio comunale alzano la voce in vista dell’incontro del 4 ottobre "Il loro contributo come quello degli infermieri e di tutto il personale è molto importante".

"È evidente che ci troviamo di fronte ad un maldestro tentativo di mettere il bavaglio ai dipendenti Ast che, invece, potrebbero dare un prezioso contributo a trovare la soluzione dei molteplici problemi che affliggono la nostra sanità". È questo l’atto d’accusa dei capigruppo in consiglio comunale David Miliozzi, Stefania Monteverde, Ulderico Orazi, Narciso Ricotta, Giordano Ripa (vice capogruppo) e Roberto Spedaletti nei confronti della direzione dell’Ast di Macerata e del sindaco Sandro Parcaroli. Come noto da tempo, il 4 ottobre, a partire dalle 15, nell’Aula Sinodale dell’ex seminario vescovile di via Cincinelli, si svolgerà un Consiglio comunale aperto sulla sanità maceratese. "Sarà aperto ma non troppo, perché c’è il rischio che i primari del nostro ospedale non possano partecipare", attaccano i capigruppo.

"La funzione di un consiglio comunale aperto sulla sanità – evidenziano – è quella di dare voce e ascolto a tutti i soggetti che in qualche modo sono coinvolti. Oltre ai cittadini, alle associazioni professionali, sindacali e di volontariato, agli amministratori pubblici, riteniamo della massima importanza che ci siano anche gli operatori della sanità e, quindi, sicuramente anche i primari visto che dirigono i vari reparti ospedalieri e rappresentano le singole unità operative". Sulla base di questa considerazione, la scorsa settimana si è tenuta una riunione dei capigruppo in consiglio comunale nel corso della quale tutti i partecipanti avevano concordato di invitare i primari dell’ospedale di Macerata. All’atto pratico, però, sembra che la direzione dell’Ast non abbia voluto fornire gli indirizzi mail istituzionali per far recapitare l’invito ai primari, scelta che sarebbe stata condivisa dal sindaco. "È evidente che ci troviamo di fronte ad un maldestro tentativo di mettere il bavaglio ai dipendenti Ast", affermano i capigruppo. "Chiediamo, quindi, che il presidente del consiglio comunale, nel rispetto dell’autonomia del consiglio stesso, proceda ad invitare i nostri primari che con il loro lavoro e quello dei collaboratori medici, quello degli infermieri e di tutto il personale tecnico e amministrativo, tengono ancora in piedi il servizio sanitario locale. In ogni caso, fin d’ora e pubblicamente, invitiamo tutto il personale Ast che lavora all’ospedale di Macerata a partecipare, come liberi cittadini, al consiglio comunale aperto portando il loro prezioso contributo di esperienza e conoscenza".