REDAZIONE MACERATA

Consiglieri comunali d'opposizione criticano l'incontro sulla sanità in diretta streaming

I consiglieri comunali d'opposizione criticano la modalità dell'incontro sulla sanità, visibile solo in streaming.

Alcuni rappresentanti dell’opposizione durante una seduta del consiglio comunale (foto Calavita)

Alcuni rappresentanti dell’opposizione durante una seduta del consiglio comunale (foto Calavita)

"Non saremo presenti a questa farsa". I consiglieri comunali d’opposizione criticano la modalità con cui si svolgerà l’incontro sulla sanità previsto per domani alle 16.30 nella sala consiliare del Comune con i vertici della Regione. Tramontato definitivamente il consiglio comunale aperto in cui tutti avrebbero potuto prendere la parola, l’appuntamento potrà essere seguito dai cittadini solo in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune.

"Il pullman della compagnia di Acquaroli nel tour di illustrazione del piano socio-sanitario regionale fa di nuovo tappa a Macerata, dopo il flop dello spettacolo già previsto a settembre, annullato causa la presenza della sola claque", si legge nella nota congiunta dei consiglieri d’opposizione Ulderico Orazi, David Miliozzi, Alberto Cicarè, Narciso Ricotta, Andrea Perticarari, Ninfa Contigiani, Alessandro Marcolini, Stefania Monteverde, Roberto Spedaletti e Roberto Cherubini.

"Gli influencer della sanità marchigiana potranno presentare i loro successi. Il pubblico potrà avere il privilegio di mandare cuoricini – ironizzano i consiglieri –, a presentare l’evento il sindaco Parcaroli, che per l’occasione non indosserà le catene con le quali è da tempo legato per la mancata realizzazione del nuovo ospedale. Nessuno gli dovrà dire però che del nuovo ospedale non c’è neanche il progetto. Acquaroli e i suoi sodali hanno voluto che il tema della sanità non fosse oggetto di una discussione pubblica, ma di una sorta di audizione di politici e tecnici regionali, senza un contraddittorio, senza la presenza dei concittadini che vivono ogni giorno il progressivo, incessante esaurimento del servizio sanitario pubblico, che rinunciano a curarsi, che lo fanno subendo inefficienze, che se riescono si rivolgono alle aziende private, che stanno prosperando. C’è rabbia in giro. E cosa dire di questa nostra amministrazione comunale – chiudono i consiglieri d’opposizione – che di nuovo si umilia davanti ai diktat della Regione che non vuole il confronto?"