MARTINA DI MARCO
Cronaca

Concerto e polemiche. Gigi D’Alessio dal palco attacca Cicarè e Ricotta: "Cambiate mestiere"

Il cantante napoletano infastidito dalle critiche dell’opposizione "Sagre paesane? Sono disposto a prenderli a lavorare con me".

Concerto e polemiche. Gigi D’Alessio dal palco attacca Cicarè e Ricotta: "Cambiate mestiere"

Il cantante napoletano infastidito dalle critiche dell’opposizione "Sagre paesane? Sono disposto a prenderli a lavorare con me".

"Fossi in loro, un pensiero sul cambiare mestiere lo farei. Sono disposto a prenderli a lavorare con me". Le parole sono di Gigi D’Alessio, ospite dello Sferisterio giovedì sera per la tappa marchigiana del suo tour estivo "Outdoor 2024". Accolto da un caloroso pubblico, il cantante ha proposto un viaggio in musica tra passato e presente, ricordando i suoi brani cult e presentandone alcuni dell’ultimo disco "Fra". Ma nel corso della serata la musica ha lasciato spazio a un intervento fuori programma, con un attacco ai consiglieri comunali Alberto Cicarè (Strada Comune) e Narciso Ricotta (Pd).

I due consiglieri di opposizione avevano criticato l’amministrazione per l’organizzazione della rassegna Sferisterio Live e il taglio dei fondi all’associazione Li Pistacoppi, che organizza il festival del Folklore a Macerata, tirando in ballo anche il concerto di Gigi D’Alessio. "Fino a oggi – aveva detto Ricotta –, i gruppi folk del festival che venivano da fuori erano accolti nelle nostre scuole, quest’anno l’amministrazione non è stata capace di garantire l’ospitalità. Inoltre il contributo economico al festival è stato ridotto della metà. Lo Sferisterio e i soldi servono per Sferisterio Live con Gigi D’Alessio & Company mentre Li Pistacoppi, che rappresentano le nostre tradizioni, possono pure trasferirsi altrove". Poi l’intervento di Cicarè, secondo cui "Comune e Associazione Sferisterio affittano l’arena all’agenzia di spettacoli di turno. Affittiamo il gioiello della nostra città per il concerto di Gigi D’Alessio come fosse una piazza di paese, a un prezzo medio a biglietto di 60 euro". A circa metà live, impugnato il microfono sul palco, Gigi D’Alessio ha replicato: "Prima di venire qui ho letto un po’ di rassegna stampa, in cui si dice che è stato invitato allo Sferisterio uno che fa le sagre di paese. Non c’è cosa peggiore di quando, per fare un attacco politico, si mettono in mezzo persone come me che non c’entrano nulla. Ho cominciato facendo i piani bar, matrimoni e sagre perché è così che ci si forma, il vero problema è quando nasci e trovi tutto pronto. Anche alle sagre ci sono esseri umani e non faccio distinzione tra chi incontro a teatro e chi in altri luoghi. Grazie al pubblico ho girato il mondo 15 volte, riempito stadi italiani e palazzetti anche europei; prima di sparare a zero sarebbe bene informarsi". E dopo aver sbeffeggiato Narciso Ricotta ("Con questo nome, poverino. È sfortunato. Figuratevi quando andava a scuola con questo nome cosa gli dicevano...") continua: "Sono uno dei contribuenti d’Italia e i miei sono soldi che vanno anche a Cicarè e Ricotta. Fossi in loro un pensiero sul cambiare mestiere lo farei – ironizza il cantante –. Sono disposto a prenderli a lavorare con me così faccio vedere che oltre alle sagre paesane andiamo a cantare in posti meravigliosi come lo Sferisterio di Macerata". Proprio alla rassegna musicale va il grazie finale dell’artista: "Un ringraziamento a Sferisterio Live. Sono contento, mi avete regalato una marea di emozioni".