ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Con 848 milioni, cresce la raccolta di Bcc

Il neo presidente del Credito cooperativo di Recanati e Colmurano, Gerardo Pizzirusso, ha indicato bilancio e prospettive per il 2025

Il presidente Gerardo Pizzirusso e il direttore generale Davide Celani

Il presidente Gerardo Pizzirusso e il direttore generale Davide Celani

Il 2024 si è concluso con ottimi risultati per la Banca di credito cooperativo di Recanati-Colmurano: è quanto emerso dalla conferenza stampa ieri nella sede della Bcc di piazza Leopardi. Gerardo Pizzirusso, neo presidente della banca, ha tracciato un bilancio evidenziando l’importanza di questo momento non solo per la solidità economica raggiunta, ma anche per il valore che l’istituto rappresenta come "banca di comunità". La missione della Bcc, come ha sottolineato, non è di generare profitto per pochi, ma di promuovere lo sviluppo del territorio attraverso un credito cooperativo che metta al centro la mutualità e il benessere della collettività. Pizzirusso ha infatti ricordato che la banca è impegnata a rafforzare il legame con i soci (oggi circa 4.500) e con i clienti, nonché con la comunità locale, attraverso progetti di solidarietà sociale. Il direttore generale Davide Celani ha poi illustrato i principali dati economici e finanziari del 2024, sottolineando i progressi in vari ambiti. La raccolta globale della banca è cresciuta del 4%, attestandosi a oltre 848 milioni di euro, con un incremento di circa 34 milioni rispetto all’anno precedente. Questo dato è particolarmente significativo, considerando che il mercato nazionale ha visto una crescita più contenuta della raccolta. In ambito impieghi, la banca ha registrato un aumento del 4%, portando il totale a 366 milioni di euro: risultato ancora più rilevante se confrontato con la flessione nazionale nel mercato del credito, che ha visto un calo del 2%.

La Bcc di Recanati-Colmurano si è distinta, quindi, come un attore fondamentale per il supporto alle famiglie e alle imprese, dimostrando una forte capacità di rispondere alle esigenze di credito del territorio. Celani ha poi evidenziato il dato della qualità del credito, elemento cruciale per la stabilità dell’istituto. Il Non Performing Loan ratio si è attestato al 2,73% a livello lordo e all’1% al netto degli accantonamenti, risultando tra i più bassi a livello nazionale per una banca di credito cooperativo, a conferma dell’efficienza della banca nella gestione del rischio e nella tutela dei clienti. Per quanto riguarda il margine di interesse, la banca ha registrato una crescita del 4,4%, performance che si allinea ai principali player bancari italiani, tra cui Unicredit e Intesa Sanpaolo. Un altro dato significativo riguarda le commissioni attive, stabili a 8,4 milioni di euro, superando abbondantemente i costi del personale (attualmente i dipendenti sono 90). Nel corso dell’incontro, è stato anche discusso il processo di passaggio generazionale che ha visto l’uscita di alcuni dipendenti prossimi alla pensione, ma con l’ingresso di nuove forze nel mondo del lavoro.

Asterio Tubaldi