Coltellata a un papà. A giudizio un 63enne

L’uomo avrebbe aggredito un cacciatore che stava addestrando i cani con il figlio di 6 anni.

Coltellata a un papà. A giudizio un 63enne

L’avvocato Paolo Rossi assiste il 46enne di Fiuminata ferito da una coltellata alle spalle a Pieve Torina

Una coltellata alla schiena dopo un diverbio, per questo è stato rinviato a giudizio Giancarlo Ricottini, il 63enne di Pieve Torin accusato di tentato omicidio dopo aver colpito un cacciatore 46enne di Fiuminata. Ricottini, al momento, è agli arresti domiciari.

Ieri in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Giovanni Manzoni. L’episodio era avvenuto alle 17.30 dell’11 aprile scorso, in località Fiume a Pieve Torina. Il fiuminatese era andato ad addestrare i cani da caccia in un’area che viene affittata dai cacciatori proprio per questo scopo. Aveva portato con sé il figlio di 6 anni e un amico 76enne. Ma a un certo punto, secondo quanto ricostruito dall’accusa, sarebbe arrivato Ricottini con tre cani maremmani, e avrebbe chiesto ai tre di andarsene, rivolgendosi in modo minaccioso al 76enne. Il cacciatore si era avvicinato per difendere l’amico tenendo il figlio per mano, convinto che non potessero esserci pericoli. E invece Ricottini avrebbe estratto una pattada, il coltello sardo, e lo avrebbe colpito al torace mentre era di spalle. Se avesse raggiunto il polmone, per l’aggredito non ci sarebbe stato scampo. Il fendente, inferto con una lama di nove centimetri particolarmente affilata, avrebbe potuto provocare lesioni mortali. La lama, come è emerso anche dalla consulenza svolta dal medico Fabio Frascarelli Gervasi e chiesta dalla procura, ha perforato il gilet tecnico antistrappo e una maglietta di cotone prima di penetrare nella parte posteriore dell’emitorace sinistro, lasciando indenni per puro caso polmone e vasi arteriosi e venosi, la cui lesione avrebbe potuto determinare la morte rapida per choc emorragico. Ieri in udienza, come chiesto dal pm Vincenzo Carusi, Ricottini è stato rinviato a giudizio: il processo si aprirà il 14 gennaio. L’uomo è difeso dagli avvocati Calogero Talluto e Margherita Turchetti. Il cacciatore aggredito si è costituito parte civile con l’avvocato Paolo Rossi.

Chiara Marinelli