di Giorgio Giannaccini
Ammontano a 630.960,44 euro i proventi delle multe che sono state elevate in città dal comando della polizia locale di Potenza Picena, per violazione al codice della strada, dal primo gennaio al 30 settembre del 2022. E’ quanto messo, nero su bianco, in una determina a firma del commissario Anna Mercuri, comandante della polizia locale. Andando più nel dettaglio, sono 3.021 i verbali notificati nei primi nove mesi del 2022, per un valore totale di 621.064,36 euro. Si aggiungono poi altri 9.896,08 euro, derivanti da 249 preavvisi di accertamento d’infrazione, presentati sempre agli automobilisti. Non solo: nell’atto viene inoltre riportato che per adesso sono stati pagati al Comune di Potenza Picena solo 282.049,31 euro, rispetto al totale delle multe notificate dal primo gennaio al 30 dicembre del 2022. Mentre, riguardo ai preavvisi di accertamento d’infrazione, quasi tutti i soldi sono stati incassati all’ente comunale (9.619,63 euro). Tuttavia, sui social network, serpeggia un po’ di malumore da parte di certi residenti. In particolare si fa riferimento a dicembre 2021, quando il Comune di Potenza Picena aveva installato una telecamera per multare gli automobilisti che passavano col rosso sul semaforo della strada Statale, all’altezza della chiesa di Sant’Anna, nella corsia da sud a nord. Tant’è che aveva portato a quasi mille multe rifilate nei primi tre mesi dall’attivazione. E, proprio su Facebook, qualche cittadino allude che sarebbe stato "un vero affare per le casse comunali e l’amministrazione". Tra l’altro, proprio nei giorni scorsi, il sindaco Noemi Tartabini ha reso noto che un’altra telecamera è stata posizionata per multare sempre chi passa col rosso, ma stavolta sul semaforo tra la strada Statale e via Antonelli e Tebaldi, nella corsia da nord a sud. Polemiche a parte, va ricordato pure che nel vicino Comune di Porto Recanati, che ha meno abitanti ma maggiori presenze turistiche, i proventi delle multe elevate dalla polizia locale si aggirano, ogni anno, attorno a un milione e 200mila euro. Anzi proprio lì, nel 2018, si arrivò addirittura a quota un milione e 884mila euro, per via anche dei 25mila verbali portati dall’introduzione della ztl estiva, nel centro urbano.