Cna e la web tax:: "Il governo ci ripensi, così si penalizza l’intero settore"

La proposta di estendere la "web tax" a tutte le imprese digitali italiane preoccupa la Cna, che teme gravi conseguenze per PMI e start-up del settore. La richiesta è di limitare l'impatto alle grandi realtà internazionali.

Cna e la web tax:: "Il governo ci ripensi, così si penalizza l’intero settore"

Sandra Pinzi, presidente di Cna Comunicazione Macerata

Preoccupazione da parte della Cna per la proposta governativa di estendere la "web tax" a tutte le imprese italiane che operano nel settore digitale, senza più limiti di fatturato. Si tratterebbe di una forte penalizzazione per il settore, particolarmente per le piccole e medie imprese e le start-up. "Si rischia di pregiudicare le startup e lo sviluppo del settore – spiega il presidente di Cna Digitale, Nicola Ciulli –. Tassare i ricavi lordi e non gli utili avrà come effetto immediato un generalizzato aumento dei costi per coloro che acquistano i servizi digitali". "Insieme alla Cna nazionale – aggiunge Sandra Pinzi, presidente di Cna Comunicazione Macerata – invitiamo il governo a rivedere l’ambito di applicazione della nuova web tax, limitandone l’impatto solo alle grandi realtà internazionali. Solo così possiamo garantire un futuro al settore digitale italiano e tutelare le nostre imprese dalla concorrenza dei colossi globali". Nelle Marche sono presenti circa 3.015 imprese digitali (598 in provincia di Macerata).