LUCIA GENTILI
Cronaca

Clienti al bancone del bar Scattano multe e chiusura

Urbisaglia: controlli dei carabinieri, sanzione per il titolare e altre 18 persone. Sette si trovavano all’interno, le altre undici nel giardino sul retro dell’attività

di Lucia Gentili

Chiusura temporanea di cinque giorni per un bar sulla strada provinciale 78, a Urbisaglia, e multe ai clienti per violazione della normativa sulla zona rossa e delle misure di distanziamento. Sotto la lente dei carabinieri della compagnia di Tolentino (stazione di Urbisaglia) stavolta è finito il Caffè dell’Urbe. Ieri i militari, nell’ambito dei servizi di prevenzione anti Covid sulla 78, hanno controllato il locale. Secondo le ricostruzioni, il bar è stato chiuso perché ci sarebbero stati sette avventori all’interno che stavano bevendo all’altezza del bancone; altri undici sarebbero stati trovati nel giardinetto sul retro dell’attività. Da normativa, l’asporto è possibile, ma non è consentito fare consumazioni sul posto o nei pressi dell’esercizio commerciale. I diciotto clienti sono stati multati, oltre alla sanzione amministrativa per il titolare. Disposta poi la chiusura temporanea del bar. Le sanzioni sono da 400 euro (280 euro se si paga la multa entro cinque giorni). Gli atti saranno trasmessi alla prefettura, che potrebbe confermare i cinque giorni dati dalle forze di polizia, così come estenderli fino a trenta. I controlli sono stati stabiliti e sollecitati anche negli ultimi tavoli tecnici del prefetto Ferdani e del comitato per l’ordine e la sicurezza. Proseguono i controlli dell’Arma per verificare il rispetto delle norme anti-Covid. E non solo. All’inizio della settimana, ad esempio, i carabinieri hanno effettuato un servizio di controllo tra Tolentino, San Severino e Sarnano. Nel corso dei controlli su strada, erano scattate un paio di multe su un’ottantina di persone fermate; un uomo era stato trovato con due grammi di cocaina. E un bar alimentari, in contrada Le Grazie a Tolentino, aveva preso una multa di 4.500 euro. Erano stati trovati 9 chili di alimenti sprovvisti di dati sulla tracciabilità, sporcizia e non adeguate condizioni igieniche e pure dei prodotti scaduti.