ANTONIO TUBALDI
Cronaca

Classi in esubero al liceo: il futuro preoccupa

Preoccupazioni sono emerse durante l’assemblea del comitato scolastico. In estate al via i lavori alla sede dell’istituto Bonifazi

Studenti all’ingresso del liceo Leopardi

Studenti all’ingresso del liceo Leopardi

Un clima di preoccupazione ha caratterizzato l’assemblea plenaria del comitato a sostegno del Liceo Leopardi di Recanati, che si è svolta nei giorni scorsi nell’aula magna della scuola.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di studenti, docenti e genitori, ha avuto come tema centrale la gestione delle classi in esubero, trasferite dalla storica sede del Palazzo Venieri alla succursale nell’istituto Bonifazi-ex monastero di Santo Stefano di Recanati. La scelta è stata dettata dall’impossibilità di ospitare tutti gli iscritti nei locali del Palazzo Venieri, per ragioni di sicurezza.

Il comitato a sostegno del Liceo Leopardi ha sollecitato un confronto tra tutte le parti coinvolte e il nuovo dirigente scolastico, Ermanno Bracalente, ha riconosciuto le difficoltà, ma ha sottolineato che la risoluzione dipenderà dalla collaborazione tra la Provincia di Macerata, proprietaria della scuola, e il Comune di Recanati, proprietario dell’immobile di Palazzo Venieri.

Tuttavia, non sono mancate le osservazioni critiche da parte del comitato che ha fatto esplodere nuovamente il caso delle classi in eccesso. Il comitato sa bene che il problema risale al 2023, quando cinque classi del liceo furono ospitate prima nella scuola media Patrizi di via Aldo Moro e successivamente, dal gennaio 2024, nell’istituto Professionale Bonifazi, una soluzione temporanea che era stata individuata per far fronte alla sovrabbondanza di studenti. Quest’anno il problema delle aule fredde, che non era emerso nell’inverno scorso, ha fatto ritornare di attualità l’incognita della collocazione futura delle classi in eccesso del liceo Leopardi.

A tale riguardo, l’intervento dei tecnici della Provincia ha risolto la criticità del freddo, ma resta il nodo della collocazione degli studenti per il prossimo futuro. Come confermato dalla consigliera con delega all’edilizia scolastica della Provincia di Macerata, Laura Sestili, i lavori di adeguamento sismico dell’ex monastero, danneggiato dal terremoto del 2016, inizieranno solo nella prossima estate, quando saranno disponibili i fondi necessari per un totale di sei milioni e 833.415 euro. Fino ad allora, le cinque classi del liceo continueranno a essere ospitate nella sede del professionale Bonifazi. La soluzione è stata definita temporanea, ma il problema sembra destinato a ripresentarsi quando, a partire dalla prossima estate, prenderanno il via i lavori di ristrutturazione. Se questi infatti non saranno conciliabili con la presenza di classi all’interno dell’edificio scolastico, gli studenti potrebbero dover essere trasferiti in altri locali, come quelli di Squartabue, già predisposti ad accogliere studenti.

Antonio Tubaldi