Un cambio per il monastero delle clarisse dove è stata nominata madre badessa suor Laura Cristiana Girometti, eletta dal capitolo. Per il convento delle sorelle povere di Santa Chiara una novità concertata dove per vent’anni è stata suor Chiara Laura Serboli a reggere da badessa il convento. Un periodo difficile ma pieno di lavoro e soddisfazioni. Negli ultimi anni, in particolare, le sorelle clarisse avevano subito il dramma del terremoto nel 2016 con il danneggiamento del convento quattrocentesco e per due anni si sono dovute spostare a San Severino, ospitate dalle consorelle. Aiutate dalla provvidenza e da tanti fedeli in quegli anni, sono riuscite a rientrare nel settembre 2018 nel nuovo convento costruito in legno a Camerino, vista la loro espressa volontà di tornare nella comunità di provenienza anche per la venerazione di Santa Camilla Battista. Pochi anni prima, proprio la canonizzazione della santa Da Varano per opera di papa Benedetto XVI nel 2010 era stato un momento di grande gioia e l’organizzazione era stata affidata alle stesse suore camerti. Ultimo traguardo raggiunto è stato nel 2022 il processo portato a compimento di ricognizione e ricerca delle spoglie e reliquie della santa che ha seguito particolari permessi vaticani finalizzati a controllarne la conservazione e carpirne informazioni. Con ciò anche una ricostruzione del volto guidata dall’Università di Camerino è stata possibile. Ora suor Laura Cristiana (nella foto) prende la guida del convento. Originaria di Pesaro ed entrata in monastero nel 1997 ha professato i voti nel 2006 e sempre partecipato alla vita della comunità con le consorelle.
Marco Belardinelli